Pistola clandestina in auto, arrestato dai carabinieri di Merano
L’uomo girava in città con la pistola, una scacciacani, un coltello e un passamontagna
I militari della compagnia carabinieri di Merano hanno denunciato in stato d’arresto un meranese ipotizzando a suo carico i reati di porto abusivo di arma comune da sparo, ricettazione e porto di armi.
Nella notte tra sabato e domenica un’autopattuglia dell’aliquota radiomobile della compagnia carabinieri di Merano era impegnata a vigilare il settore di competenza quando i due militari dell’equipaggio hanno notato un’auto parcheggiata sulle strisce pedonali nei pressi dell’incrocio tra via Speckbacher e via bersaglio.
Oltre a essere sulle strisce pedonali, l’auto aveva il finestrino lato guida parzialmente abbassato. Dette circostanze hanno insospettito i carabinieri che si sono fermati per un controllo più approfondito.
I due hanno osservato nell’abitacolo, ove faceva bella mostra di sé sul sedile del passeggero anteriore una pistola… Proprio in quel momento è sopraggiunto a piedi un uomo e i carabinieri lo hanno fermato per identificarlo. Si trattava del proprietario dell’auto.
Appurato che l’uomo non avesse alcun titolo per la detenzione di armi, i carabinieri hanno perquisito lui e l’auto.
A bordo hanno trovato una pistola semiautomatica pronta all’uso, una pistola scacciacani, un tirapugni, un manganello e un cappuccio passamontagna.
I carabinieri, partendo dal numero di matricola dell’arma, sono arrivati a chi ne aveva denunciato il possesso e, recatisi a casa sua, hanno scoperto che la pistola era stata recentemente rubata.
Peraltro l’uomo fermato non è titolare di alcuna licenza né di porto né per il trasporto.
I carabinieri quindi, ritenendo sussistere a suo carico il reato di porto abusivo di arma da sparo, reato che prevede l’arresto facoltativo in flagranza di reato, lo hanno dichiarato in stato d’arresto e hanno informato il pubblico ministero che ne ha disposto l’accompagnamento al carcere di Bolzano in attesa della convalida della misura precautelare.
A suo carico i militari dell’Arma ipotizzano altresì i reati di ricettazione, poiché la pistola è provento di furto, e di porto abusivo di armi poiché il manganello e il tirapugni, oggetti nati per l’offesa della persona e a ciò prioritariamente destinati, sono considerate armi per l’ordinamento italiano.
Solo nel recente passato a Merano i Carabinieri sono intervenuti in flagranza, con conseguente denuncia all’autorità giudiziaria, oltre per i furti e la ricettazione delle undici biciclette (delle quali a oggi quattro proprietari sono stati individuati dai carabinieri), anche per uno straniero ritenuto responsabile di violazione di domicilio, che è stato arrestato giovedì scorso. Inoltre sono stati deferiti in stato di libertà uno straniero 21enne per detenzione di droga ai fini di spaccio (3 dosi, 2,5 grammi, di cocaina) e porto di coltello, uno straniero 21enne per furto d’auto (poi ritrovata e restituita) e di una e-bike (ancora ricercata) e, infine, un 25enne meranese ipotizzando il reato di porto abusivo di arma poiché trovato in possesso di un coltello balisong (butterfly o “a farfalla, arma molto insidiosa poiché apribile con una sola mano) che, ovviamente, è stato sequestrato.
Infine due persone sono state segnalate al prefetto per detenzione di droga per uso personale: sono state trovate dai carabinieri mentre fumavano uno spinello.
Le attività di prevenzione e repressione della criminalità vengono condotte dai carabinieri sempre, senza interruzione poiché, sebbene i livelli di criminalità in provincia siano tra i più bassi d’Italia, i militari dell’Arma hanno come prima finalità istituzionale l’incolumità e la tranquillità dei cittadini onesti.
È stato convalidato l’arresto. Vi è stata poi l’applicazione della pena richiesta, consistente in anni uno e mesi sei di reclusione, pena sospesa, e 2.800 euro di multa.