«Mare Nostrum»: soccorsi altri 1.000 migranti in meno di 24 ore
Le navi della Marina Militare hanno soccorso altri barconi di migranti provenienti dalle coste del nord Africa – Ne sono arrivati 5.000 in pochi giorni

Un lavoro senza sosta quello della nostra marina Militare impegnata nell’operazione Mare Nostrum, che continua a soccorrere i migranti che attraversano il Mediterraneo per portarsi in Europa raggiungendo l’Italia che è la sponda più vicina al Nord Africa.
Al di là degli aspetti giuridici, che pure vanno risolti, i nostri militari si stanno comportando con la massima abnegazione, portandosi da casa anche indumenti di prima necessità da dare ai bambini recuperati.
Nelle attività di soccorso sono state impegnate per tutta la notte la nave anfibia San Giusto, le fregate Maestrale e Zeffiro e il pattugliatore Sirio.
Attualmente è impegnata in una operazione di soccorso anche la fregata Euro.
A supporto delle operazioni della Marina Militare sono intervenute anche la Capitaneria di Porto, con un aeromobile, e la nave Dattilo CP 940.
I circa mille naufraghi tratti in salvo nelle ultime ore si aggiungono ai 2.128 migranti soccorsi nei giorni scorsi dalle navi della Marina Militare impegnate nel dispositivo interforze Mare Nostrum, in collaborazione con le motovedette della Capitaneria di Porto e con tre navi mercantili.
A questi vanno aggiunti quelli che riescono raggiungere le nostre coste senza bisogno di soccorso.
Tra loro tante donne e bambini, di diverse nazionalità.
È risultata preziosa la presenza di un mediatore culturale dell’Esercito Italiano nell’isola siciliana: grazie alla conoscenza della lingua aramaica ha consentito di aiutare una giovane immigrata in avanzato stato di gravidanza.
Nella foto che segue, il Caporal Maggiore Scelto Behabtu Robel con una giovane immigrata.