I Carabinieri di Arco arrestano un giovane per spaccio di droga
Lo hanno sorpreso - con l’aiuto del cane Nixco - in casa con 110 grammi di marijuana
I Carabinieri della Stazione di Arco, dipendenti dalla Compagnia di Riva del Garda, nell’ambito dei servizi per il contrasto al traffico e al consumo degli stupefacenti, hanno tratto in arresto un 25enne di Arco e sequestrato più di un etto di droga.
I militari avevano raccolto diverse segnalazioni di alcuni cittadini che notavano giovani accedere ad un condominio del centro storico per poi recarsi alle pendici del castello per fumare ed hanno quindi effettuato vari servizi di osservazione e nel pomeriggio di mercoledì hanno arrestato un arcense in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di tipo marijuana.
Infatti i Carabinieri arcensi coadiuvati nella fase esecutiva della perquisizione domiciliare da un’unità dei cinofili di Laives con il formidabile pastore tedesco «Nico» si sono presentati a casa del 25enne arcense, già noto alle Forze dell’Ordine, alla ricerca di stupefacenti, avendo così ragione dei loro sospetti.
I militari hanno trovato 110 grammi di infiorescenze di marijuana, un bilancino digitale di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e diverse banconote per un importo di € 900 e nel soggiorno un ambiente alla «Bob Marley»: un divano con tutto l’occorrente per fumare in compagnia sotto un bandierone a tutta parete della Giamaica e l’effige del famoso cantante nonché icona pop.
Questo era il luogo di alcune feste a base di stupefacenti che il giovane organizzava, anche per evitare che molti clienti andassero in giro con la sua “roba” e che consumassero sul posto.
Quindi per il ragazzo è scattato l’arresto in flagranza per la violazione dell’art.73 del DPR 309/1990.
Il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto Dott. Fabrizio De Angelis, titolare dell’inchiesta, ne ha disposto gli arresti domiciliari.
Oggi, in occasione dell’Udienza di Convalida dell’arresto, il Giudice per le Indagini Preliminari di Rovereto Dott.ssa Monica Izzo, dopo aver convalidato l’arresto dei Carabinieri ha disposto l’Obbligo di dimora nel comune di residenza e il divieto di uscire dall’abitazione nell’arco notturno.
Tra le prescrizioni anche il divieto di ricevere visite, al fine di evitare altre feste.