Bilancio di previsione, più risorse per lavoro, sociale e turismo

Il sindaco di Trento Andreatta presenta la manovra ai sindacati: «Tariffe invariate o al massimo adeguate all'inflazione. Cala la spesa corrente»

Invarianza delle tariffe, calo della spesa corrente, aumento delle risorse per l'occupazione (in particolare per il cosiddetto «Intervento 19», ovvero per i lavori socialmente utili) e per il turismo, attenzione alle fragilità sociali e alla sicurezza.
Queste in sintesi le linee generali del bilancio di previsione 2019-2021 illustrate ieri pomeriggio ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dal sindaco Alessandro Andreatta, dall'assessore al Bilancio Italo Gilmozzi e dal direttore generale del Comune Chiara Morandini.
Ad Andrea Grosselli (Cgil), Lorenzo Pomini (Cisl) e Walter Alotti (Uil), il sindaco ha spiegato che la stesura di questa manovra è stata non poco problematica a causa dell'incertezza politica a livello provinciale: «Abbiamo costruito il bilancio senza il riferimento del protocollo di finanza locale, prendendo in considerazione le cifre di un anno fa. Dall'Imis al fondo perequativo, dai nidi al trasporto pubblico, in assenza di informazioni abbiamo dovuto confermare i numeri dell'anno scorso.»
La proposta di bilancio completa sarà depositata il 15 novembre, un mese prima della  discussione in aula.
 
Come avviene ormai da svariati anni, tutti i Servizi comunali sono stati invitati a ridurre la spesa corrente e a calibrare bene le previsioni, in modo da non generare avanzo.
Per quanto riguarda i contenuti della manovra, il sindaco ha sottolineato l'invarianza delle tariffe («al massimo ci sarà un adeguamento al tasso di inflazione programmata»), l'aumento delle risorse per i lavori socialmente utili  e per il turismo: «E' un settore che tira – ha spiegato Andreatta – Quest'anno poi è andato particolarmente bene grazie alla concentrazione di grandi eventi ospitati in città.»
Massima attenzione anche al sociale, con l'aumento (costante in questi anni) delle voci per l'integrazione dell'affitto e per supportare le famiglie più fragili.
Naturalmente in primo piano resta anche il capitolo sicurezza, che prevede tra l'altro la sostituzione di tutti gli agenti che andranno in pensione e il rafforzamento della squadra aggiuntiva della polizia municipale, che diventa stabile e non più a termine come ai suoi esordi.
 
Tra i temi del confronto, pure il bando Periferie e il nodo dei 18 milioni di euro prima confermati e poi messi in dubbio dal governo nazionale: «Pare che i fondi non ci siano stati tolti, ma siano stati posticipati al 2020 – ha spiegato l'assessore Gilmozzi – Se le risorse non arrivassero, ai Comuni è stata data la possibilità di utilizzare l'avanzo di bilancio. Non che la cosa ci faccia piacere, perché l'avanzo sono soldi nostri, non dello Stato.»
L'assessore Gilmozzi si è soffermato anche sugli investimenti dei prossimi anni: dal restyling di piazza della Mostra alla nuova piscina, dal recupero dell'ex Atesina a quello dell'ex facoltà di Lettere, dal nuovo quartiere in viale dei Tigli ai numerosi interventi di manutenzione sul patrimonio edilizio esistente.
I sindacati hanno invitato l'Amministrazione comunale a mantenere alta l'attenzione sulla sicurezza e sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini (Pomini) e sulle politiche di conciliazione per favorire il lavoro delle donne (Grosselli).
Alotti ha sollecitato il sindaco ad aumentare la tassazione sulle case sfitte. E ancora Grosselli ha chiesto di mirare non solo alla riduzione dei costi ma anche alla tutela del lavoro negli appalti di servizi.