Endrizzi e Muse raccontano il «Vino da Roccia Madre»
Dalla collaborazione Cantina Endrizzi e Muse, la prima installazione scientifica di vini e suolo – E quattro etichette dedicate al progetto«Wine & Soil - Roccia Madre»

La novità assoluta della collaborazione tra il nuovo Museo di Scienze Naturali di Trento e la storica cantina di San Michele all’Adige consiste nella prima installazione scientifica di vini e suolo e nelle quattro etichette dedicate al progetto«Wine & Soil - Roccia Madre».
MUSE, ORGOGLIO SCIENTIFICO DI TRENTO
L’imminente 27 luglio la città del Tridente saluta l’apertura del MUSE, il suo ambizioso e celebrato museo delle scienze di nuova concezione realizzato in tempo record su progetto dell’Architetto Renzo Piano; una luminosa struttura dove natura, tecnologia, questioni etiche e responsabilità ecologica costituiscono il leitmotiv con il quale il museo vuole appassionare il pubblico che lo visiterà nel prossimo futuro.
ENDRIZZI PER IL MUSE
I temi fondanti del nuovo MUSE costituiscono da anni un cardine della filosofia aziendale di Paolo e Christine Endrici, che li traducono nella loro filosofia di vigna e cantina, producendo vini che sono espressione concreta del variegato suolo della Piana Rotaliana ed in modo particolare del Masetto, culla della vigna di Endrizzi, come anche della collina di Faedo e della Valle di Cembra.
Dalla “affinità elettiva” tra Endrizzi e Michele Lanzinger, Direttore del Muse, nasce la collaborazione per Wine&Soil-Roccia Madre, concetto sviluppato per Endrizzi da Aurora Endrici Vinoè Comunicazione con la consulenza tecnica del Geologo dottor Gianni Piffer.
SUOLO E VINO IN MOSTRA
«Ogni vino di qualità al mondo nasce su suoli dai litotipi differenti e si esprime poi nel bicchiere con profumi e struttura peculiari, – spiega Paolo Endrici. – Per il Muse abbiamo scavato nella nostra vigna con la supervisione del Geologo Gianni Piffer che ha catalogato per noi i principali suoli e le loro rocce. Il pubblico li potrà vedere in occasione dell’esposizione permanente“Roccia Madre”, godendo di un percorso scientifico e degustativo unico nel suo genere.»
WINE&SOIL, LE BOTTIGLIE DI ROCCIA MADRE
«Abbiamo scelto i principali terreni sui quali si generano i nostri vini autoctoni ed abbiamo creato le bottiglie della linea MUSE Wine&Soil corredate da una retroetichetta utile ed esplicativa –a precisa Christine Endrici. – Dopo aver visto l’installazione “Roccia Madre” il pubblico potrà gustare ed anche acquistare al Muse Café i quattro vini autoctoni: Mueller Thurgau “Vulcaniti di Cembra”, Gewuertztraminer “Dolomia del Serla”, Lagrein “Breccia di Masetto” e Teroldego “Alluvioni del Noce.»