«Guardare il passato per proiettarsi nel futuro»
Coro Cima Verde compie i primi 20 anni: grande festa domenica 31 maggio con una Messa e una bella giornata nel teatro tenda

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Era il 1995 quando il «Coro Cima Verde» iniziò, quasi per scherzo, un percorso musicale che lo avrebbe portato a festeggiare il ventennale in questo anno 2015.
Venti anni di ininterrotta attività, venti anni di presenza nel territorio, venti anni di storia esaltante, venti anni di musica.
Venti anni sono un traguardo importante e vanno quindi festeggiati e ricordati adeguatamente, ma questo non è un punto di arrivo bensì una tappa intermedia di un auspicabile lungo cammino.
Il canto in Valle di Cavedine non è mai stato una novità ne un’esclusiva; esso ha sempre accompagnato e caratterizzato la nostra gente, come mezzo di espressione di stati d’animo.
Occasione per rinsaldare legami, simbolo di appartenenza ad un gruppo, segno di riconoscimento, manifestazione spontanea, tra le più genuine a livello popolare.
Non occorrevano organizzazioni particolari; si cantava quando si voleva, quando se ne aveva voglia, spesso improvvisando, sulle melodie imparate in famiglia o in qualche manifestazione parrocchiale.
Un sogno che compie 20 anni. Sorto nel 1995 grazie alla ferma volontà di sette lungimiranti pionieri. Alle radici di questa esperienza ovviamente l'amore per la musica, per la montagna, ma anche il desiderio di partecipare a uno sforzo collettivo, al fine di raggiungere un risultato che da soli sarebbe irraggiungibile.
Forse è da proprio questa combinazione che è scaturito il Coro Cima Verde, un coro straordinario, per tanto tempo atteso e sognato.
Una associazione con lo spirito associativo e creativo, in altre parole il bisogno di unire le proprie forze per esprimere non solo la musica che sentiamo dentro, ma anche un impegno di gruppo, una amicizia sincera che lega l’appartenenza ad una valle.
È la fine del 1995 quando i sette amici si riuniscono nella mitica «cantinota del Marzio» già visitata e frequentata in passato non solo dai paesani, ma anche da grandi personaggi illustri della nostra Regione come, tanto per citarne uno, Bruno Kessler, ex Presidente della Provincia di Trento e Parlamentare e padre dell’attuale On. Gianni Kessler.
Il passo successivo, convincere il Maestro Luigi Andreatta a mettersi alla tastiera e alla direzione del coro per tirare fuori quello che lui, lungimirante, aveva intravvisto.
Poi nel 2005 la conoscenza di Gianluca Zanolli, giovane maestro emergente, che ha dato la possibilità al Coro Cima Verde di avviare un ulteriore cambiamento e di portarlo ai livelli attuali.
Nell’arco dei 20 anni il Coro ha inciso 3 CD, progetti molto impegnativi, ma altrettanto interessanti perché hanno contribuito ad aumentare la fiducia nel lavoro di gruppo, progetti che esprimono in pieno quello che è la regolare attività dell'associazione.
Nel 2000 «Poesia e realtà popolare», nel 2008 «Le parole della montagna» e nel dicembre 2010 «Lo scatolone magico».
Vent'anni di attività sono un traguardo importante, più di 35 voci maschili che per tutto l'anno si ritrovano per le prove, sotto la magistrale bravura del Maestro Gianluca che, con la sua determinazione e competenza gestisce con ottimi risultati ogni situazione, anche quando la fatica si fa sentire, ma la grande passione per il canto ha emerso straordinariamente.
Ogni anno alcuni eventi fissi scandiscono la programmazione degli impegni del Coro Cima Verde: il Concerto «FestivAIL», la Rassegna Corale «MusiCavedine» e «Natale in Amicizia».
Sono tre importanti appuntamenti fra i tanti che vedono ogni volta il coinvolgimento di diversi cori provenienti anche da fuori regione e dall’estero, al fine di conoscere sempre nuove esperienze di coralità che migliorano e stimolano a continuare.
Innumerevoli le attività alle quali il coro ha partecipato: dai concerti alle trasferte in Italia all’estero. In questi 20 anni nel coro si sono avvicendati vari coristi. ll nostro grazie va a tutti coloro che hanno fatto parte di questa famiglia anche per breve tempo; hanno arricchito il coro, non solo con la loro voce, ma soprattutto con il contributo umano.
Far parte di un coro, oltre all’amore per la musica è essenzialmente motivo di aggregazione comunitaria: la voglia di trascorrere alcune ore serene tra amici, ritrovarsi dopo il lavoro, rompere un po’ la monotonia delle giornate, condividere le emozioni che il canto quasi inevitabilmente suscita e di riportarle con semplicità nella realtà della vita quotidiana.
Certo è sacrificio, ma anche grande compiacimento trasmettere con il canto della buona musica ad un pubblico sempre più attento ed interessato, che apprezza l’impegno e l'abilità dei coristi, sottolineandolo con lunghi applausi.
Per festeggiare questa importante ricorrenza, domenica 31 maggio ad ore 10.30 sarà celebrata da don Luigi Benedetti la Santa Messa e a seguire una giornata di festa nel teatro tenda.
Un momento di ritrovo per condividere la passione del canto corale e ricordare le diverse esperienze che, nel corso di questi anni, hanno permesso a tutti i cantori di maturare, migliorare e farne tesoro.
Anche in questa occasione i canti che verranno eseguiti saranno un pretesto per lasciarsi trasportare dalle parole e dalle melodie, in un viaggio nei sentimenti più vivi e alla scoperta di una terra senza confini quale è la musica.
Una bellissima giornata, una bella storia da raccontare con soddisfazione, la storia dei vent’anni del Coro Cima Verde attraverso le parole, ma soprattutto la musica, una giornata da non dimenticare.
A condurre, Cristina Pedrolli che da molti anni segue con amore e dedizione il coro. Vorrei esprimere un sentimento di riconoscenza e gratitudine anche all’amministrazione comunale di Cavedine, a tutte le associazioni e agli sponsor che da venti anni seguono e si dedicano al coro, ai coristi e alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere vitali e attivi questi anni.
Flaviano Bolognani