I timori del vescovo di Trento Lauro sulla basilica Santa Maria

«Scongiuro con fermezza che il luogo di culto che ha ospitato il più importante Concilio della storia possa finire oggetto di strumentalizzazioni di sorta»

In merito alla vicenda della basilica di Santa Maria Maggiore a Trento, oggetto di disprezzo da parte di immigrati irriverenti, e della volontà del presidente Fugatti di difendere anche con la vigilanza armata la dignità del monumento, il Vescovo Lauro Tisi ha diramato il seguente comunciato.

Mi rattrista profondamente che un luogo di culto, e in particolare la Basilica che ha legato il proprio nome a uno dei Concili più importanti della storia, rischi di finire al centro di qualsivoglia strumentalizzazione. È un’eventualità che scongiuro con fermezza.
A fronte, peraltro, della necessità di garantirne il decoro, la salvaguardia e la regolare apertura per l’attività di culto e per le visite turistiche e culturali, così come una migliore vivibilità per tutto il centro storico, auspico che si possa trovare una soluzione condivisa.
Una chiesa, valore di un’intera comunità, deve unire, non dividere. Deve poter essere luogo aperto a tutti, senza preclusioni.

Arcivescovo Lauro