Il 20 ottobre torna l’appuntamento con la «Festa del teatro»

Dopo le visite guidate, spazio allo spettacolo «Il Muro-Die Mauer» – Il centro S. Chiara ha realizzato un nuovo sito internet

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All’interno del ricco programma di spettacolo della Stagione 2019/2020, il Centro Servizi Culturali S. Chiara offre al proprio pubblico una ulteriore serie di «eventi speciali», legati ad alcune importanti festività.
Il primo appuntamento di questa stagione è per domenica 20 ottobre 2019, giornata nella quale il Teatro Sociale di Trento aprirà le proprie porte al pubblico per celebrare la «Festa del Teatro»: un piacevole momento di aggregazione, condivisione e scoperta, ormai diventato nelle ultime stagioni un appuntamento fisso per la cittadinanza.
 
Domenica 20 ottobre il pubblico potrà così conoscere più da vicino la magia del teatro e scoprire tutte le novità della nuova programmazione del Centro S. Chiara, per concludere la festa con «Il muro – die Mauer» (ore 20.30, ingresso gratuito), uno spettacolo di Marco Cortesi e Mara Moraschini, proposto in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini e l’Associazione Docenti Senza Frontiere onlus.
 
Il programma dell’evento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa da Francesco Nardelli, direttore del Centro Servizi Culturali S. Chiara, Danila Buffoni, presidente dell’Associazione Docenti Senza Frontiere onlus, Paolo Frizzi, vicepresidente Associazione Nazionale Alpini di Trento, ed Enzo Bassetti, presidente del Centro Servizi Culturali S. Chiara. 
 
La Festa del Teatro prenderà il via con le visite teatrali (su prenotazione, a partire da giovedì 3 ottobre presso il punto info del Centro) che, a partire dal mattino (ore 11.00, 15.00 e 17.30), animeranno gli spazi del Teatro Sociale.
Grandi e piccoli avranno così occasione di scoprire da vicino tutti i segreti che si nascondono dietro e dentro il teatro, lasciandosi affascinare e coinvolgere dalla bellezza del teatro.
 
Il compito di concludere la giornata spetterà infine allo spettacolo «Il muro – die Mauer». Realizzato da Marco Cortesi e Mara Moschini, lo spettacolo intende stimolare riflessioni, partendo dalla storia del Muro di Berlino, di cui quest’anno ricorrono i trent’anni dalla caduta: una delle barriere più invalicabili e letali che l’essere umano abbia mai conosciuto, in grado di tenere divisa una città per 28 anni e provocare la morte di centinaia di persone.
Attraverso reali testimonianze frutto di un’inchiesta giornalistica sul campo, lo spettacolo porterà in scena indimenticabili storie vere di determinazione, coraggio e fede nel nome della libertà e del rispetto dei diritti umani.
 
Una storia, quella del Muro di Berlino, che parla di violenza e dittature, ma allo stesso tempo del destino di migliaia di persone che decisero di scavalcare una barriera ingiusta e ignobile per conquistare il diritto di essere semplicemente «liberi».
Un momento di festa e spettacolo, ma anche di pensiero.
«Ascolterete quattro storie vere raccolte dalla bocca stessa di chi le ha vissute: la storia di chi pagò con la vita, di chi tentò l’impossibile, di chi non si arrese mai… E di chi alla fine riuscì a cambiare il Mondo, – spiegano gli autori dello spettacolo. – Persone come me e voi, che di fronte alla domanda: «Warum - perché l’hai fatto?», ci hanno dato la risposta più assurda che mai ci saremmo aspettati. «Perché?! Für einen Traum - per un sogno».
 
Sul palco, a raccontare le quattro storie ci saranno Marco Cortesi e Mara Moschini, due giovani interpreti del teatro civile italiano dotati di «grande capacità evocativa, – come ha scritto Il Resto del Carlino. – Un teatro, quello firmato Cortesi-Moschini, che è narrazione, visione, cinema, documentario e inchiesta».
Lo spettacolo è patrocinato dal prestigioso Progetto Europeo Atrium del Consiglio d’Europa che si propone di valorizzare il «patrimonio scomodo» del continente europeo con particolare attenzione alla memoria delle vicende più importanti della Storia Moderna e Contemporaneo.
Oltre allo spettacolo, l’evento verrà arricchita da una piccola mostra legata e dedicata a tale progetto.
 

 
Tra le novità che caratterizzano l’avvio di Stagione del Centro Servizi Culturali S. Chiara, è di particolare rilievo la realizzazione del nuovo sito internet www.centrosantachiara.it, messo in atto da due aziende trentine: Interline e Suggesto.
Il progetto ha previsto un grande lavoro di ristrutturazione sia estetica che funzionale, con l’obiettivo di fornire un’informazione ampia ed esaustiva riguardo le attività proposte dal Centro.
 
Basato su tecnologia Open Source, il nuovo portale è predisposto per essere flessibile e integrabile con nuove funzionalità.
La grafica responsive permetterà di consultare le sezioni del sito da qualsiasi dispositivo, agevolando la navigazione da mobile.
Per quanto riguarda i contenuti, in primo piano si è voluto dare evidenza a rassegne e spettacoli, dando all’utente informazioni e strumenti per selezionare l’evento di suo interesse come filtraggi per tematica, rassegna, location e data.
Grande spazio è stato inoltre dato alla visibilità degli spazi gestiti dal Centro Servizi Culturali S. Chiara.
Il progetto è in divenire, dato che questa è la prima versione rilasciata, ma le future integrazioni prevedono nuove funzionalità per la condivisione sui social network e soprattutto una APP multipiattaforma che permetterà all’utenza di essere sempre aggiornata e in contatto con il Centro.
 
La conferenza è stata infine occasione per salutare il CDA uscente del Centro Servizi Culturali S. Chiara, e per tracciare così un bilancio di questi ultimi cinque anni di mandato. «Il primo aspetto che mi preme sottolineare è che il Centro, come azienda, esce consolidato da questi cinque anni di attività» – ha affermato il presidente del CSC Enzo Bassetti, che nell’elencare alcuni numeri significativi (in allegato alla mail), ha voluto ringraziare l’intero CDA ed il personale dell’Ente.
«L’obiettivo che ci era stato affidato ad inizio mandato era quello di diffondere il più possibile la cultura sul territorio – ha proseguito Bassetti – e possiamo ritenerci soddisfatti per il lavoro svolto. Sono stati cinque anni di attività intensa, ma consegniamo ai nostri successori un’azienda in continua crescita, sana, ben avviata e con un indirizzo ben chiaro.»