Sofia Goggia e Francesca Michielin al Festival dello Sport

Uno show speciale fra la musica e i brividi olimpici della discesa libera

Diverte e strega il pubblico che ha gremito l’Auditorium di Trento la strana coppia formata dalla cantautrice Francesca Michielin e dalla campionessa olimpica di sci Sofia Goggia.
«Un live mai visto» come prometteva lo slogan scelto per lanciare l’evento in cui le due ragazze hanno intrecciato i loro mondi apparentemente così lontani ma anche, a ben vedere ed ascoltare, così vicini.
Il racconto di Sofia Goggia, delle sue imprese uniche, lei è stata prima donna dello sci azzurro a vincere la medaglia d’oro in discesa alle Olimpiadi, ha trovato la sponda nelle parole e nelle canzoni della Michielin.
Entrambe però hanno sconfinato l’una nell'universo dell’altra raccontando la Goggia la sua passione per la musica e la cantautrice veneta quella per lo sport.
Un pomeriggio speciale quello voluto da Gianni Valenti, vicedirettore vicario della Gazzetta dello Sport e direttore scientifico de Il Festival dello Sport, che ha condotto l’evento.
Galeotto per le due protagoniste è stato proprio il set di un servizio fotografico per «Fuorigioco», il domenicale della rosea, che le ha fatte incontrare e conoscere fino a far nascere una bella amicizia sull’asse Vicenza - Bergamo.
 
Più vulcanica e verace Sofia Goggia, lo si capisce dal piglio con cui si racconta e affronta le domande, più timida e schiva Francesca Michielin che da sempre usa la musica e le sue splendide canzoni per far emergere la propria sensibilità d’artista.
Sofia Goggia si gode ancora le emozioni dell’oro olimpico conquistato in Corea del Sud.
«Ogni volta che vede il video di quella discesa e della premiazione – ha raccontato la campionessa azzurra – mi vengono i brividi. Quasi non mi rendo conto di aver conquistato una medaglia alle Olimpiadi , mi sembra di vivere un sogno.»
Dopo l’oro la Goggia ha vinto anche la Coppa del Mondo nella discesa e adesso l’attende una nuova stagione di sfide.
«Punto ancora alla Coppa del Mondo di discesa – ha confessato Sofia – ma vorrei anche essere più concreta nel Supergigante che credo sia un mio punto di forza.»
Molto belle le parole che Sofia Goggia ha dedicato alla sciatrice statunitense Lindsey Caroline Vonn.
«Per me lei è una campionessa unica. Lottare con lei è stata una fortuna così come è stato un onore averla battuta. La strada per arrivare a vincere quello che ha vinto la Vonn è ancora lunga.»
 
Ad accomunare la Goggia e la Michielin la fede calcistica per la Juventus unita a quella delle squadre delle loro città rispettivamente l’Atalanta e il Vicenza. I ricordi d’infanzia di Francesca sono proprio quelli legati allo stadio Menti di Vicenza.
«I miei genitori mi portavano a vedere le partite – ha rivelato la Michielin – e quando siamo retrocessi dalla serie A in casa si è vissuto un piccolo dramma sportivo.»
A quella discesa di categoria Francesca Michielin ha dedicato la canzone «La serie B», metafora di delusioni calcistiche e amorose, scelta proprio per aprire, accompagnata dal suo piano, il breve live con cui si è chiuso l’evento.
Ma un’altra grande passione della cantautrice veneta è la Formula 1 e proprio a Monza ha cantato quest’anno l’inno nazionale davanti ad oltre 120 mila persone.
«Il mio idolo fin da ragazzina era Fernando Alonso, il pilota della Ferrari, e proprio per lui ho scritto un brano che porta il suo nome.
«L’ho sempre ammirato per il suo carattere forte e deciso, lo vedevo come una sorta di samurai anche se poi quando l’ho conosciuto a Monza ho scoperto che è davvero un tranquillone.»