Soul Silk Project: Yanez Borella torna a casa

Dopo aver percorso più di 10.000 chilometri in bici e scalato le vette asiatiche dell’Ararat, è tornato a casa tra le sue montagne preferite a Fai della Paganella

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Ogni lungo viaggio inizia con un piccolo passo, o con una semplice pedalata.
Yanez Borella, dopo aver percorso più di 10.000 chilometri in bici, e dopo aver scalato dalla Marmolada fino alle vette asiatiche dell’Ararat, è tornato a casa, tra le sue montagne preferite, quelle di Fai della Paganella.
Mercoledì 31 luglio, Yanez Borella, nato a Milano ma da oltre 30 anni residente a Fai della Paganella, dopo quattro mesi, è rientrato in Italia da vero vincitore.
Presenti ad accoglierlo al suo arrivo tutti gli amici, la comunità della Paganella e parecchi turisti. Sicuramente un momento di intensa emozione e commozione non solo per gli amici ma anche per tutti quelli che hanno seguito negli ultimi mesi questo affascinante viaggio sui social.
 

 
Un «Marco Polo» di Fai, che, con la sola bici, un paio di gli sci d’alpinismo e le sue gambe, ha compiuto un’avventura memorabile, aggiungendo una dimensione verticale ad un viaggio che si è sviluppato prevalentemente in orizzontale.
Partito assieme all’amico valtellinese Giacomo Meneghello, ha compiuto con lui un’impresa grandiosa: è andato in bici dall’Italia alla Cina, scalando una cima per ogni Paese incontrato sul percorso.
Il viaggio di 10.000 chilometri totali è iniziato da Fai della Paganella lo scorso aprile, e ha visto i due escursionisti affrontare un dislivello di oltre 150.000 metri, fino a Kashgar, (regione dello Xinjiang) nella Cina del Nord.
 

 
Soul Silk Project, così si chiama il progetto di Yanez e Giacomo, nasce per far vedere che si può avere il coraggio di fare qualcosa di straordinario, viaggiando in modo ecosostenibile.
L’anima del progetto, infatti, è la sensibilizzazione delle persone verso il rispetto del pianeta, mostrando quanto sia meraviglioso e quanto siano mozzafiato i suoi panorami.
Soul Silk dimostra che la differenza sociale e culturale non deve fare paura, ma anzi, è un elemento ricco di bellezza e fascino.
Un viaggio quindi per portare un messaggio di inversione, per far cambiare la percezione delle cose.
 

 
Per riuscire nella loro impresa, gli atleti sono stati patrocinati dal Comune di Fai della Paganella e dalla Comunità di Valle della Paganella, sono inoltre intervenuti diversi sponsor tecnici.
Fondi per sostenere il progetto sono stati donati anche dall’Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella, i consorzi Fai Vacanze e Paganella Ski, lo Sport Hotel Panorama e il Rifugio Dosso Larici di Fai della Paganella, che hanno da subito creduto e sostenuto l’iniziativa.
Ad aiutare Yanez e Giacomo, credendo fin dall’inizio nel Soul Silk Project, anche ADMO, l’Associazione Donatori Midollo Osseo. Yanez e Giacomo sono stati testimonial dell’importanza di donare il midollo osseo. Infatti, hanno portato questo messaggio attraverso ogni chilometro percorso, issando la bandiera di ADMO su ciascuna vetta conquistata.
 
Superare i propri limiti è possibile e, a volte, facendolo, si possono trasmettere importanti messaggi, di amore per il pianeta, di rispetto e di vita.
Bentornato Yanez!