In arrivo «Caronte» con caldo infernale – Di Alberto Pattini

Da mercoledì ritorna il gran caldo. Al Nord anche violenti temporali con grandine e forti raffiche di vento. Le regole da seguire contro i colpi di calore

Prepariamoci a concludere il mese di luglio con giornate torride su gran parte del Paese. Anche in Europa, comunque, la situazione riserva grandi sorprese.
Per ribattezzare l’anticiclone in arrivo dall’Africa hanno scomodato addirittura Caronte, il traghettatore infernale dantesco, e ciò vuol dire che le temperature che ci attendono saranno davvero infuocate.
Nella seconda parte della prossima settimana, infatti precisa ilMeteo.it, dopo oltre un mese di assenza, l’Anticiclone Nordafricano sembra ritrovare la strada verso il Mediterraneo centrale, l’Italia e parte dell’Europa continentale: ricordiamo che la prima ondata di caldo si è verificata tra il 17 e il 22 giugno scorsi.
 
In realtà, già in queste ore l’alta pressione presente in Europa sta perdendo le proprie radici atlantiche per preparare il terreno ad una vigorosa spinta torrida tropicale che, tuttavia, diverrà particolarmente efficace negli ultimi giorni della prossima settimana, con i primi accenni di caldo soffocante fra mercoledì e giovedì.
In quei giorni le temperature massime raggiungeranno i 35-36 gradi, mentre a fine luglio in alcune zone d’Italia si potranno addirittura superare i 40 gradi.
 
 
 
I dati attualmente a disposizione evidenziano la persistenza di questa bolla sahariana per almeno una settimana, ossia fino alla fine del mese, ma è sicuramente più opportuno attendere gli aggiornamenti dei prossimi giorni in merito alla durata della sempre più probabile seconda ondata di caldo torrido della stagione.
Questo cambio di assetto nella circolazione atmosferica sull'Europa esporrà i Paesi nord-occidentali alle correnti più fresche atlantiche che, scorrendo lungo i bordi della massa d’aria torrida, determineranno la formazione di violenti temporali accompagnati da grandine e forti raffiche di vento.
Questi fenomeni potranno causare situazioni critiche che giungeranno dunque dopo varie settimane caratterizzate da situazione tranquilla.
 
Il gran caldo e gli elevati tassi di umidità possono determinare collassi, colpi di calore, disidratazione, sbalzi di pressione, mal di testa, spesso dovuti a scarse precauzioni.
Gli esperti raccomandano soprattutto ad anziani e bambini, i soggetti più a rischio, di cambiare ritmi e qualche stile di vita (evitando lavori pesanti e all’aperto, compiendoli con i tempi adeguati) e di aiutarsi anche a tavola con cibi leggeri e freschi che possono contrastare efficacemente l’insorgenza dei malesseri da calura.
 

 
 Ecco le dieci regole raccomandate dal Ministero della salute
1) Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata
Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
 
2) Indossare un abbigliamento adeguato e leggero
Sia in casa che all'aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per far assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.
 
3) Rinfrescare l'ambiente domestico e di lavoro
Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende etc.
 Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte).
Se si utilizza l'aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici.
In particolare, si raccomanda di utilizzarla preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di regolare la temperatura tra i 25°C - 27°C; di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri; di evitare l'uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.
 
4) Ridurre la temperatura corporea
Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.
 
5) Ridurre il livello di attività fisica
Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all'aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.
 
6) Bere con regolarità ed alimentarsi in maniera corretta
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno.
Evitare di bere alcolici e limitare l'assunzione di bevande gassate o troppo fredde.
Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all'aperto per più di 2 ore.
 
7) Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina
Se si entra in un'auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione.
Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati.
Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell'abitacolo.
 
8) Conservare correttamente i farmaci
Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta.
Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
 
9) Adottare precauzioni particolari se si è a rischio
Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc)e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni:
- Consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici).
- Segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica.
- non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.
 
10) Sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio
Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia etc.
Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).
 
 Acqua e cibi leggeri contro i colpi di calore
Poche calorie e pochi grassi, tanta frutta e verdura ed un adeguato apporto idrico sono le strategie per contrastare l’insorgenza dei malesseri dovuti al caldo torrido.
Ecco le regole per un'alimentazione contro i colpi di calore proposta dal Professor Giacinto Miggiano, Direttore del Centro Nutrizione Umana, Università Cattolica, Roma.
 
 Altre regole d’oro 
Privilegiare i cibi freschi per abbassare la temperatura corporea, ricchi di vitamine, moderare il consumo di piatti elaborati e grassi, aumentare l’idratazione per contrastare la sudorazione e la perdita dei sali sono le buone regole per tutti, ma attenzione anche a:
– non esagerare con le calorie. Con il caldo il fabbisogno energetico diminuisce di circa 200-300 calorie al giorno; è bene quindi ridurre porzioni e grassi e preparare i piatti con fantasia, variando gli alimenti anche nel colore.
– mangiare leggero. Scegliere alimenti più leggeri e digeribili, riducendo le carni rosse a favore del consumo di pesce. Sono invece da evitare i fritti, gli intingoli e i condimenti troppo elaborati.
– Attenzione alla proliferazione dei batteri. Con l'incremento della temperatura aumenta anche il rischio di contaminazione dei cibi da parte di agenti patogeni. In estate può essere utile un maggior consumo di yogurt che protegge e rafforza le difese naturali dell'organismo e aiuta ad assorbire meglio vitamine e minerali.
– reintegrare i sali minerali persi e i liquidi con almeno 2 litri di acqua al giorno, evitando le bibite gassate e zuccherate che portano calorie "vuote" e limitando il numero di caffè o di bevande a base di cola che aumentano la vasocostrizione e la diuresi, provocando disidratazione.
– Stessa regola per i superalcolici che stimolano la sudorazione, causando disidratazione, e limitano l'assorbimento delle vitamine, soprattutto del complesso B che ha un ruolo fondamentale nella trasformazione in energia delle calorie.
– Fare attenzione anche a tutto ciò che è troppo caldo o troppo freddo, perché influisce sui meccanismi di regolazione della temperatura.
– Arricchire la dieta con verdura (cetriolo, sedano, radicchio, pomodori) e frutta (albicocche, uva, pesche, prugne) che contengono molta acqua, dal 75% fino al 95% (come nel caso di cocomero e melone).
– Per la cottura delle verdure, evitare quella a lesso che le impoverisce di vitamine e sali.
 
 Gli alimenti più ricchi di acqua 
 
 
Fonte: (Istituto Nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione - Inran)
Sotto il titolo: Caronte, traghettatore degli Inferi.  
  
Alberto Pattini
[email protected]