Trend positivo per il Pinot Grigio – Di Giuseppe Casagrande

Sabato al Teatro Ristori di Verona forum internazionale del Consorzio delle Venezie sui valori della Doc, dinamiche del mercato e prospettive di crescita

Albino Armani, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc delle Venezie.>

Continua il trend positivo per il Pinot Grigio delle Venezie con un +10% di prodotto messo in bottiglia, pari a +106.268 ettolitri per un totale di 1.174.900 etolitri da inizio anno.
Pur rilevando che gli attuali volumi di imbottigliato sono in linea con la media degli ultimi cinque anni - ovvero dalla prima vendemmia (2018) della DOC - nel 2023 si osserva un trend costantemente positivo rispetto al periodo gennaio-agosto dello scorso anno, con un giugno super performante che ha toccato il +38%.
Bene anche le certificazioni di agosto, con un +14% sullo stesso mese del 2022 a presagire continuità degli imbottigliamenti.

 

Luca Rigotti, consigliere del Consorzio e presidene del Gruppo Mezzacorona.
 
  La denominazione interregionale: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino 
Lo stato di salute della DOC è ottimo, nessun record di stock in cantina per la denominazione interregionale che riunisce gli operatori della filiera produttiva del Pinot Grigio delle Venezie: Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino. A confermarlo i dati delle disponibilità della DOC, che a fine stagione produttiva registrano nelle cantine circa 80 mila ettolitri in meno di giacenze rispetto a dodici mesi fa, utili a mettere Pinot grigio delle Venezie in bottiglia fino all’autunno.
 
Interessante notare come dalla nascita della Denominazione d’Origine delle Venezie l’inizio dell’imbottigliamento della nuova stagione produttiva sia stato progressivamente anticipato: a novembre nel 2018 e 2019, a ottobre nel 2020 e 2022 e addirittura in settembre nel 2021, a conferma, peraltro, di una richiesta sempre maggiore di prodotto fresco da parte del mercato.
 
Con giacenze inferiori del 15% su quanto disponibile in cantina al 1° settembre 2022, si prevedono quindi - salvo imprevisti o riclassificazioni inattese - tempistiche molto simili anche per la stagione 2023. I dati sulle disponibilità non sono solo confutati dal trend positivo di imbottigliamenti, ma anche dai primi consuntivi della vendemmia 2023 a dimostrare l’ottimo lavoro svolto dal Cda del Consorzio di Tutela nelle scelte di gestione.
 

Alcuni splendi grappoli di Pinot Grigio ramato della Valdadige.
 
  Vini in giacenza: la Doc delle Venezie viaggia in controtendenza 
In un momento difficile per il comparto italiano (ma non solo) – che secondo i dati elaborati da Cantina Italia non ha mai visto negli ultimi anni tanto vino in giacenza – la Denominazione d’Origine delle Venezie viaggia quindi in controtendenza.
 
«In momenti congiunturali difficili è fondamentale non cedere a pessimismi generalizzati e affidarsi invece ai dati di imbottigliamento e disponibilità di ogni singola denominazione, nel nostro caso certificati e garantiti dall’organismo di controllo Triveneta e dalla fascetta di stato. Il nostro Consorzio di Tutela infatti riceve e fornisce ogni mese dati aggiornati, precisi e reali che possono dimostrare come la situazione delle nostre cantine non si rispecchi in quella diffusa dall’Osservatorio italiano.
«Siamo testimoni di un equilibrio che non interessa solo il Pinot grigio delle Venezie, ma tutto il Sistema Pinot Grigio del Nordest di cui la nostra DOC rappresenta oggi una garanzia di stabilità, essendo chiamata a gestire oltre al proprio potenziale anche i quantitativi riclassificati da parte delle altre DO territoriali.
«Rappresentiamo una Denominazione cappello della filiera produttiva di Pinot grigio del Triveneto e ci impegniamo da sempre a lavorare congiuntamente con le altre Do territoriali per una politica ampia di programmazione della produzione e governo dell’offerta da immettere sul mercato, quali blocco degli impianti in primis, mitigazione delle rese, e stoccaggio amministrativo, che ci hanno permesso di raggiungere oggi importanti risultati», – dice Albino Armani alla Presidenza del Consorzio di Tutela.
 

Vendemmia oltremodo positiva per il Pinot Grigio delle Venezie.
 
  Sabato a Verona l'«International Forum Vini Doc delle Venezie» 
Intanto è iniziato il conto alla rovescia per l'International Forum delle Venezie, il convegno internazionale organizzato dal Consorzio Doc delle Venezie in programma sabato prossimo 4 novembre a Verona in cui operatori, opinion leader e stampa di settore avranno l’opportunità di confrontarsi sui valori del Pinot Grigio delle Venezie DOC, tra nuove tendenze e cambiamenti di mercato.
 
Forte del successo della prima edizione tenutasi nel 2019, il Consorzio torna a proporre una giornata di presentazione e dibattito sui temi dell’eccellenza produttiva del Triveneto, dentro e fuori i suoi mercati di riferimento. L’evento, che si svolgerà presso il Teatro Ristori a partire dalle ore 10 e sarà moderato da Fabio Piccoli, direttore di Wine Meridian e giornalista esperto di marketing internazionale del vino, prevede due sessioni di approfondimento su dinamiche ed innovazioni del mercato, analisi dei consumi, prospettive di crescita e strategie per aumentare il posizionamento e la redditività nei paesi di riferimento.
 
Dopo i saluti delle Autorità e del Presidente del Consorzio Albino Armani, la prima sessione analizzerà i trend e le innovazioni del settore, dal sostenibile al «low and no alcol», con un focus sulle politiche europee nel sistema vitivinicolo, per poi entrare nel merito dei valori della Denominazione d’Origine delle Venezie, cioè territorio, qualità certificata e stile unico.
 

Il marchio del Consorzio Vini Doc Doc delle Venezie con Albino Armani.
 
 Aprirà i lavori Luca Rigotti, presidente del Gruppo Mezzacorona 
Ad aprire i lavori sarà Luca Rigotti – consigliere del Consorzio delle Venezie e Presidente del Gruppo Mezzacorona, coordinatore Settore Vitivinicolo di Alleanza delle Cooperative e presidente del Gruppo di Lavoro Vino del Copa Cogeca – con un intervento sulla sostenibilità, vista come indirizzo strategico virtuoso per il futuro dell’enologia, e sulle nuove dinamiche innescate nel settore da questa scelta di fondo.
 
Herbert Dorfmann, Europarlamentare Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, offrirà una panoramica sul tema del no alcol e sull’utilizzo delle avvertenze sanitarie in etichetta, facendo chiarezza sulle normative e prospettive del settore vitivinicolo a livello europeo, mentre Sandro Sartor – consigliere del Consorzio delle Venezie, presidente e amministratore delegato di Ruffino e presidente di Wine in Moderation – esaminerà le opportunità di mercato dei vini low and no alcol in relazione al cambiamento degli stili di vita e di una sempre maggiore ricerca di prodotti considerati salutari, oltre che di qualità, da parte del consumatore.
 
Ad illustrare invece i valori della DOC delle Venezie saranno chiamati Francesco Liantonio – presidente di Triveneta Certificazioni, ente incaricato di gestire la tracciabilità e il controllo dei vini DOC delle Venezie e dunque di garantirne e tutelarne la qualità e la peculiarità – e Riccardo Velasco, direttore di CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, che racconterà il Pinot grigio come preziosa eredità da tutelare nel Nordest, attraverso un excursus sulle origini della varietà coltivata nell’areale e un esame dei tratti intrinseci e distintivi che collegano indissolubilmente questo prodotto al suo territorio, primo tra tutti la tipologia Pinot Grigio ramato.
 

Daniele Cernilli, DoctorWine, curatore della Guida Essenziale ai Vini d'Italia.
 
  Mercati, consumi e prospettive di crescita del Pinot Grigio delle Venezie 
La seconda parte del convegno sarà dedicata a mercati, consumi e prospettive di crescita del Pinot Grigio delle Venezie DOC e alle strategie di valorizzazione e posizionamento nei mercati di riferimento e in Italia. Lulie Halstead, Founder di Wine Intelligence, Non-executive Director IWSR and Trustee e WSET, discuterà le opportunità e le sfide che il mercato vinicolo statunitense presenta per il Pinot grigio alla luce dei nuovi trend di consumo, mentre Kristi Paris, Head of Global Partnership in Vivino, racconterà le tendenze e la percezione del Pinot Grigio secondo la wine community più influente al mondo.
 
Entrando nel vivo delle strategie di valorizzazione, interverranno David Gluzman, CEO di Wine Folly, la piattaforma digitale leader non solo tra gli operatori del vino ma anche tra i consumatori, per le tecniche di promozione delle Denominazioni negli Stati Uniti e Felicity Carter, Co founder di Business of Drinks, per il posizionamento e l’innalzamento del percepito del Pinot Grigio nei mercati di riferimento, in particolare Nord e Centro Europa. Chiuderà il forum Daniele Cernilli, direttore responsabile di Doctorwine nonché curatore della Guida Essenziale ai Vini d'Italia con una relazione sul rapporto del Pinot Grigio DOC delle Venezie con il mercato italiano e la valorizzazione delle qualità tanto amate dal consumatore internazionale anche nel suo territorio di origine.

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Giuseppe Casagrande - [email protected]