La Cooperazione Trentina festeggia guardando al futuro

Presentati nell’ambito del programma per la Festa della Cooperazione nove progetti innovativi realizzati da cooperative trentine

C’è chi ha studiato una app per migliorare la salute, chi ha realizzato edifici riscaldati dal calore della terra, chi ha ideato una community per facilitare la relazione dei cittadini con la pubblica amministrazione e chi ha progettato sistemi di pagamento tramite smartphone rapidi e sicuri.
I progetti presentati questo pomeriggio nel corso del convegno «Innoviamo!», nell’ambito del programma della Festa della Cooperazione, affrontano diversi aspetti della vita quotidiana offrendo soluzioni e strumenti innovativi, pensati proprio per semplificarci la vita e ridurre il nostro impatto ambientale.
Obiettivo dell’appuntamento, a cui hanno partecipato anche numerosi studenti e studentesse delle scuole superiori e dell’Università di Trento, dare spazio a idee, progetti ed esperienze innovative per avere un’idea di come sarà il nostro domani.
E, a giudicare da quanto emerso dalle presentazioni esposte, in futuro potremo prenderci cura della nostra salute con un tablet, come sta già proponendo la cooperativa Irifor che ha ideato Vision Pad HT, un’applicazione per Ipad che permette la fotostimolazione del locus preferenziale retinico, l’allenamento dei movimenti saccadici e la coordinazione oculo manuale nei pazienti maculopatici.
Il tutto restando comodamente a casa propria. Una casa che potrà essere a basso impatto ambientale avvalendosi di sistemi geotermici, come quello realizzato da STS Trentino Engineering e Consorzio Lavoro Ambiente a Sanbapolis, il centro universitario polifunzionale di Trento sud che ha ottenuto la certificazione Leed a livello Gold.
«Abbiamo utilizzato un sistema – ha spiegato il direttore dei lavori Luca Masini – in grado di soddisfare al 100% il fabbisogno di energia termica e frigorifera, per la climatizzazione invernale, estiva, e la produzione di acqua calda sanitaria.»
 
Attento all’ambiente e alla riduzione degli sprechi anche il progetto della cooperativa Alpi, REDO Upcycling, un processo produttivo che punta a ridurre gli sprechi di materie prime, prodotti fuori standard e scarti di produzione facendo collaborare persone in difficoltà e professionisti del settore.
Per acquistare questi prodotti e servizi potremo utilizzare lo smartphone, grazie alle opportunità offerte nell’ambito dei micropagamenti attraverso dispositivi mobili, che, come hanno spiegato i relatori di Cassa Centrale Banca, faciliteranno gli scambi di denaro tra le persone e nei negozi.
La città del futuro sarà più smart, dinamica e a misura di persona grazie a progetti come Futura Trento presentato da Impact Hub Trentino e a ComunWeb, soluzione informatica creata da Opencontent per il Consorzio dei Comuni Trentini, che consente un maggiore coinvolgimento dei cittadini nella valutazione di servizi e progetti, nella segnalazione di esigenze e bisogno e, perfino, nella proposta di soluzioni utili a migliorare le nostre città.
Nuove soluzioni informatiche aiutano anche il lavoro nei campi, grazie al progetto Pica che ha visto collaborare Mpa Solutions e Cavit nella realizzazione di un software che consente di risparmiare risorse idriche e avverte quando l’uva è matura, filare per filare.
Saranno possibili nuove soluzioni anche nel welfare, come quelle proposte dalla cooperativa Sad che alla Vela ha avviato un progetto di coabitazione tra anziani e studenti, garantendo assistenza qualificata e una riduzione dei costi per le famiglie e l’ente pubblico.
E per chi ha un’idea innovativa ma non ha ancora trovato il modo per concretizzarla? Ci sono i servizi offerti da Trentino Social Tank, incubatore di impresa che valorizza nuove idee nell’ambito del welfare, del benessere e dell’economia solidale.