Grave incidente nautico tra l’Argentario e l'Isola del Giglio
Una barca a motore di 20 metri e una a vela di 14 sono venute a collisione. Un morto, un disperso, quattro feriti di cui uno grave
Alle 17.30 di ieri si è consumato un grave incidente nel canale che separa Monte Argentario dall’Isola del Giglio. Una imbarcazione a motore di 65 piedi (una ventina di metri) e una barca a vela da 45 piedi (circa 14 metri) sono andati in collisione.
La barca a motore ha praticamente distrutto quella a vela, a bordo della quale c’erano sei persone, di nazionalità italiana. Una di queste, un uomo di 60 anni, ha perso la vita nell’impatto, mentre una donna è tuttora dispersa.
Sono intervenute subito due motovedette della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano, che hanno recuperato i naufraghi e cercato tutta la notte la donna mancante all’appello.
I sopravvissuti sono stati portati a Cala Galera, dove un elicottero li ha recuperati e trasportati all’ospedale di Orbetello e a quello di Grosseto.
Non sono ancora chiare le cause del disastro, che è avvenuto in uno specchio di mare aperto ma molto trafficato.
A vedere le immagini, dalle quali appare che anche lo yacht a motore (con a bordo quattro danesi più lo skipper) ha subito danni dato che è fortemente inclinato sulla dritta, la collisione è avvenuta a velocità sostenuta.
Secondo le regole marine, quando due imbarcazioni a propulsione meccanica navigano con rotte che s'incrociano in modo da implicare rischio di abbordaggio, la nave che vede l'altra sulla propria dritta, deve lasciare libera la rotta all'altra e, quando le circostanze lo permettono, deve evitare di passarle di prora.
Le barche a motore, inoltre, devono dare la precedenza a quelle a vela in quanto queste hanno maggiore difficoltà di manovra.
Il nostro timore è che fosse stato innescato il pilota automatico.