Il Bonfiglioli Mechatronic Research si insedia a Rovereto

Il centro occuperà 25 giovani ricercatori in tre anni

E' nato il Bonfiglioli Mechatronic Research, centro ricerche orientato alla meccatronica con sede presso il Polo di Rovereto.
Il Centro, che a regime occuperà 25 giovani ricercatori, rappresenta la «testa di ponte» dell'insediamento in Trentino di Bonfiglioli Riduttori Spa, leader mondiale nel settore delle trasmissioni.

Ai laboratori seguirà infatti, nella primavera 2012, una prima unità produttiva di 30-40 addetti, per la quale Trentino Sviluppo sta già allestendo gli spazi presso il corpo «M» del Polo di via Zeni.
Forte di oltre 600 milioni di euro di fatturato, 10 stabilimenti produttivi nel mondo e più di 3 mila addetti, la multinazionale emiliana sarà l'azienda di punta del nuovo Polo della Meccatronica di Rovereto.

«Un progetto - osserva Alessandro Olivi, assessore all'Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento - che per decollare ha bisogno di spazi, del contributo delle scuole e dell'università, ma che non può prescindere da una presenza forte e qualificata delle imprese. Perciò l'insediamento di Bonfiglioli, con questa sua prima testa di ponte dedicata alla ricerca ma presto anche con un'unità produttiva, come previsto dall'accordo siglato tre mesi fa con la Provincia autonoma di Trento, è un passaggio importante perché riguarda un'azienda pilota, la «locomotiva» in termini di know-how e di relazioni internazionali di cui la filiera avrà bisogno.»

«Ma non ci fermeremo qui - anticipa Olivi - perché vogliamo costruire attorno a questo grande gruppo multinazionale una rete di piccole e medie imprese, assieme a qualche altro partner industriale significativo, in grado di dar vita ad un vero e proprio distretto di innovazione. L'arrivo di Bonfiglioli a Rovereto testimonia la determinazione del Trentino a diventare una piattaforma industriale centrata sui temi della ricerca, dello sviluppo e dell'occupazione qualificata.»

«Ci stiamo già adoperando - conferma Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo - per ricercare altre attività innovative in questo stesso settore, così da rendere ancora più qualificata e competitiva la presenza industriale e l'attività di ricerca a beneficio dell'intero territorio trentino. Bonfiglioli saprà inoltre valorizzare anche le aziende che attualmente già operano nel settore della meccatronica all'interno del Polo di Rovereto.»

Il contratto di prestazione di servizi - firmato da Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo e Sonia Bonfiglioli, presidente di Bonfiglioli Riduttori Spa - formalizza la consegna dei primi spazi, circa 550 metri quadrati presso il corpo H della Palazzina Polifunzionale del Polo Tecnologico di Rovereto, ma anche la possibilità, per Bonfiglioli, di accedere alle agevolazioni previste per le attività di ricerca dalla legge provinciale n.6/1999 («legge unica dell'economia») e di poter contare sulla vasta gamma di servizi logistici e di sostegno all'innovazione offerti da Trentino Sviluppo alle aziende insediate nei propri Business Innovation Centre (BIC).

Nella nuova sede di Rovereto Bonfiglioli Mechatronic Research Spa svolgerà attività di studio, progettazione, produzione e commercializzazione di prototipi e motori elettrici, inverter e altri congegni di trasmissione di potenza.
«In particolare - sottolinea Gugliemo Iodice, di Bonfiglioli Mechatronic Research - si approfondiranno ricerche per progetti relativi a prodotti meccatronici a magneti permanenti e ad azionamenti a loro collegati, permettendo alla Bonfiglioli di assumere un ruolo di leadership tecnologica per applicazioni industriali nel mondo della meccatronica collegate alla trasmissione di potenza».

Già avviato l'iter di assunzione dei primi ricercatori, in gran parte ingegneri meccanici ed elettronici, che a regime, nei prossimi mesi, porterà il team di ricerca operativo a Rovereto fino a 25 unità.

Procede quindi la collaborazione tra Trentino Sviluppo e Bonfiglioli, addirittura in anticipo rispetto alle tappe fissate nel protocollo d'intesa firmato nel giugno scorso con la Provincia autonoma di Trento.

Documento che, lo ricordiamo, prevede l'impegno da parte di Bonfiglioli nel rendere operativo entro dicembre 2011 il primo nucleo del Centro di ricerca, con un investimento iniziale di circa 2 milioni di euro.
Il progetto di insediamento in Trentino da parte di Bonfiglioli prevede quindi investimenti per circa 1,5 - 2 milioni di euro annui nel periodo 2013-2015.

Da parte sua la Provincia autonoma di Trento, anche tramite Trentino Sviluppo, assicurerà il miglior apporto possibile in termini di collaborazioni strutturate con le attività di alta formazione e ricerca presenti sul territorio provinciale, ad iniziare dall'Università degli Studi di Trento e dalla Fondazione Bruno Kessler.