«Mare Nostrum»: l’artista perginese Paolo Vivian a Milano

Inaugurazione avverrà il 13 dicembre alle 18.30 con la presenza dell`artista – Durata dal 13 al 18 dicembre 2016

Dopo un anno molto pieno con successi internazionali in Austria, Repubblica Ceca, Bulgaria ed Italia, l`artista perginese Paolo Vivian sarà ospitato a Milano per una personale con un soggetto provocante.
Il 13 dicembre alle ore 18:30 presso [.BOX] Videoart Project Space in Milano, la galleria di VisualContainer - la maggiore piattaforma internazionale per la distribuzione di video art, sarà inaugurata la nuova opera di Vivian, la video installazione «Mare Nostrum».
La manifestazione fa parte di «Contemporis», il co-progetto internazionale tra VisualContainer e il festival internazionale dell`arte contemporanea Contempo, dove l`artista ha partecipato su invito del noto curatore americano Raul Zamudio.
 
Nata dall'intuizione poetica dopo le sue pratiche artistiche sulla memoria collettiva, il «Mare Nostrum» di Vivian è un'opera simbolistica, dedicata al viaggio interiore alla ricerca dei confini e della speranza.
È una conversazione silenziosa di amore, di memoria e trasformazione interiore.
L'artista ha usato un oggetto banale della vita quotidiana e ha creato un mondo irreale di una bellezza ipnotica e metamorfica.
È domanda artistica e provocatoria, forse siamo tutti profughi che fuggiamo da noi stessi e cerchiamo altri confini o prigioni.
 

 
 l testo critico 
Mare Nostrum di Paolo Vivian è una video impressione, simbolistica e poetica, dedicata al viaggio interiore e alla ricerca dei confini della speranza.
Il Mare come un simbolo di una ricca vita interiore. Il mondo delle ombre e dei sogni. Impalpabile, fluttuante, travolgente.
Il Mare leggero, silenzioso, sensuale, fragile, infatuato, atemporale, irresistibile, com’è l`amore. Il Mare nero, freddo, pericoloso.
Il mare occulto che nasconde le memorie dei viaggi dopo la speranza per una vita significativa. Il Mare Nostrum - costantemente in movimento e in costante cambiamento. Il mare della paura dei dolori, Il mare del potere e dell'estasi.
Il progetto di Vivian è la conversazione silenziosa delle memorie future e dei confini dentro di noi. L'artista ha usato un oggetto banale della vita quotidiana e ha creato un mondo irreale di bellezza ipnotica e metamorfosi spirituali.
Con le trasmutazioni delle forme, con straripamento dei colori - quelli dello spirito e quelli della passione, Vivian disegna una linea sottile di confine tra vita e morte, tra Terra e Cielo.
I cubi della memoria nell` installazione fotografica sono usati dall`artista per i suoi giochi simbolici, dove gli elementi primari del suo mare diventano gli strumenti di scoperta dei segreti dell'essenza del cosmo interno e del risveglio.
(Dora Bulart, curatrice del progetto)
 
 PAOLO VIVIAN 
Ènato a Serso di Pergine nel 1962. Lui opera nel campo della scultura contemporanea ed installazione.
Le sue opere sono state presentate nel programma di Vilnius - Capitale Europea della Cultura 2009; in occasione delle celebrazioni del 100° anniversario dalla fondazione della città di Differdange, Lussemburgo; «L’angolo degli eroi», Műcsarnok (Kunsthalle ), Budapest; «Art&Nature» a Drenthe, sotto l’egida della Regina olandese; «Off-ON» progetto di scultura, Amburgo; «Exi[s]t», Bulart gallery, Varna e «Shape Shifters», progetto internazionale a cura di Raul Zamudio (USA);Museo della Porziuncola, Assisi; Abbazia di Novacella, Varna (BZ); «Mitologia del legno», Spazio Klien e Castello Ivano e Borgo Valsugana; Galleria «Actus Magnus», Vilnius; Palazzo Ducale, Genova; Contempo – festival internazionale dell`arte contemporanea, Varna, Bulgaria. Nel 2014 è artista dell’anno e il comune di Pergine Valsugana gli dedica una mostra antologica con catalogo «Paolo Vivian. Mappa Memoria:(im)possibile utopie».
Conta inoltre più di 17 mostre personali in Italia, Bulgaria e Lituania.
Ha vinto molti premi internazionali in Italia e all'estero.
Le sue sculture monumentali fanno parte di collezioni pubbliche nei Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia,Germania, Polonia, Austria, Francia, Bulgaria.
È presentato da galleria Bulart (Bulgaria/Belgio).
Paolo Vivian vive e lavora a Palù del Fersina.