«Ötzi 3» torna a Innsbruck per la sepoltura

Si tratta del corpo di un uomo che prima di morire aveva donato il proprio corpo per consentire il perfezionamento della «camera di rafreddamento»

Il Museo Archeologico dell'Alto Adige per la ricerca, al fine di perfezionare la camera di raffreddamento in cui è conservato l'Uomo venuto dal ghiaccio, ha impiegato dal 1997 ad oggi, il corpo di un uomo (chiamato «Ötzi 3») che lo aveva messo a disposizione della scienza prima di morire.
A missione conclusa ieri sera, mercoledì 17 ottobre 2012, ha fatto ritorno a Innsbruck, dove sarà sepolto.
 
A metà degli anni Novanta, su incarico della Giunta provinciale di Bolzano, alcuni esperti di tecniche di conservazione svilupparono dei prototipi per una cellula di raffreddamento, che in futuro dovrà accogliere l'Uomo venuto dal ghiaccio.
Rispetto al luogo in cui era all'epoca custodito, presso l'Università di Innsbruck, Ötzi non doveva solo trovare una migliore «dimora», ma doveva essere anche esposto ai visitatori e ciò comportava non pochi problemi di carattere tecnico.
Non esiste, infatti, al mondo una mummia «umida» così ben conservata e non ci sono praticamente precedenti o esempi d'impianti di raffreddamento a tale livello tecnologico.
 
A quel punto, il settore di ricerca decise di testare le possibili condizioni di conservazione sul corpo di un uomo deceduto.
L'Istituto di anatomia dell'Università di Innsbruck, dove all'epoca era conservato anche l'originale di Ötzi, custodì il cadavere di un uomo che, a suo tempo, aveva lasciato disposizioni affinché il suo corpo fosse messo a disposizione della scienza e dello studio.
 
Questo cadavere venne quindi mummificato artificialmente, affinché la struttura dei suoi tessuti si avvicinasse il più possibile a quella dell'Uomo venuto dai ghiacci, ritrovato 5.300 anni dopo la sua morte.
La mummia così costruita superò tutta la serie di test, che in conclusione portò a una camera di raffreddamento tecnicamente all'avanguardia.
Nella cosiddetta «Icemanbox», Ötzi venne poi conservato in maniera ideale e il suo corpo visibile ai visitatori.
 
Anche negli anni seguenti, Ötzi 3 venne nuovamente impiegato in alcuni test per il perfezionamento del sistema di raffreddamento: solo una volta appurato che le innovazioni tecnologiche non manifestavano conseguenze sul corpo dell'uomo, vennero quindi adottate sul suo illustre antenato.
Quindici anni dopo, il sistema di raffreddamento fu perfezionato a tal punto da poter fare a meno di Ötzi 3.
Come previsto per le donazioni di corpi, la salma è stata ora trasferita nella sua città, a Innsbruck, dove l'uomo sarà sepolto in una tomba d'onore nel cimitero di Pradl.