Giornata campale per i carabinieri della provincia di Trento
Inseguimenti rocamboleschi e arresti un po’ dappertutto per tentati furti e altro

È stata una giornata intensa quella dei Carabinieri del Comando Provinciale di Trento, particolarmente impegnati in questo periodo nel contrasto al fenomeno dei furti attraverso la predisposizione di mirati servizi straordinari di controllo del territorio.
Il primo degli eventi, in ordine cronologico è un intervento dei militari che nel primo pomeriggio sono intervenuti in frazione Pomarolo di Savignano, presso l’abitazione di una famiglia del luogo, dove 3 uomini stavano tentando di scardinare una finestra.
L’immediata richiesta di intervento al 112 da parte dei proprietari, che ancor prima di rientrare in casa si sono resi conto di quanto stava accadendo, ha permesso alla pattuglia della Stazione di Calliano, poco dopo raggiunta da un’altra della Stazione di Villa Lagarina, di intercettare la vettura dei fuggiaschi, dagli stessi poco dopo abbandonata nei pressi dell’A22.
Dei 3 ladri, 2 sono fuggiti a piedi attraversando proprio l’autostrada del Brennero, mettendo anche in grave pericolo la circolazione stradale sull’arteria.
Un terzo, rincorso nei vigneti limitrofi, è stato raggiunto dai Carabinieri.
Si tratta di un giovane nomade 22enne, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, che è stato arrestato per tentato furto aggravato e poco dopo tradotto presso il carcere di Spini.
Alle ore 18.30, una pattuglia di Trento che era intenta in un controllo alla circolazione stradale lungo la s.p. 90, in corrispondenza della frazione trentina di Romagnano, quando ha visto una Peugeot 308 di colore scuro forzare il posto di controllo urtando violentemente il militare che le aveva imposto l’alt.
Ne era nato un inseguimento rocambolesco che, in corrispondenza di Mattarello, vedeva le due vetture entrare in tangenziale dirette a nord e percorrere quella strada ad elevatissime velocità, mentre gli altri utenti della strada si facevano da parte al suono delle sirene.
Un primo tentativo di sottrarsi al controllo è stato compiuto dal fuggitivo che, giunto all’uscita dello svincolo autostradale di Trento Sud, sterzava uscendo improvvisamente dalla tangenziale, per rientrarvi subito dopo.
Alla successiva uscita per via al Desert le due auto sono entrate in collisione, strisciando sulle fiancate proprio mentre stanno salendo sul cavalcavia.
L’inseguimento è terminato solo dopo la galleria del Dos, quando le pattuglie dei Carabinieri sono riuscite a costringere il fuggitivo a imboccare l’uscita per Trento centro, fermandolo definitivamente al termine della rampa di discesa.
Subito ammanettato e caricato sulla macchina di servizio, l’uomo è stato condotto in caserma.
All’interno della sua Peugeot è stato poi rinvenuto un intero panetto di eroina, del peso di 512 grammi.
L’uomo è stato identificato come Paolo Maniglio, 53enne trentino pluripregiudicato, che è stato arrestato per Detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, Resistenza a Pubblico Ufficiale, Danneggiamento e per le Lesioni cagionate al carabiniere, che ne avrà per 10 giorni per una contusione al piede sinistro.
Da ultimo, un altro tentativo di furto è stato sventato a Dro dove, verso le 19.30, a seguito di una segnalazione di un tentativo di furto in un’abitazione di quella via Molini, l’autoradio della Compagnia di Riva del Garda è rapidamente intervenuta, intercettando i 2 malviventi nell’atto di fuggire a bordo di una Fiat Bravo.
Il tentativo di fermare i malandrini si concludeva poco dopo, con uno speronamento della loro auto, che veniva quindi costretta a fermarsi in un campo.
I due però sono fuggiti a piedi per la boscaglia limitrofa. La macchina recuperata è risultata provento di furto compiuto a Povegliano Veronese il 30 novembre scorso e, dopo i rilievi che vi verranno eseguiti, sarà restituita al legittimo proprietario.
Una giornata impegnativa, dunque, per i Carabinieri del Trentino che tuttavia è tanto più incisiva, quanto maggiore è la partecipazione dei cittadini e la loro propensione a segnalare.