Nasce il catalogo «Arte forte - Aspettando il momento» 2018

Raccolti in 171 pagine un percorso e le opere di 19 artisti delle Tre Venezie e Ferrara

Camilla Nacci, Giordano Raffelli, Mariella Rossi, Katia Fortarel e Chiara Comper.
 
In 171 pagine si raccontano un percorso e un'emozione intensa.
«Arte forte - Aspettando il momento», la mostra diffusa parte della quarta edizione di Sentinelle di Pietra, è da oggi racchiusa nelle fotografie e nelle didascalie del catalogo omonimo – presentato in anteprima questa mattina presso l'Officina dell'autonomia nella Fondazione Museo storico a Trento - che accompagna il lettore attraverso le 10 location distribuite su tutto il territorio trentino, le 12 case d'arte coinvolte e i 19 artisti partecipanti.
Inaugurata nelle sue varie tappe dal 21 giugno all'8 luglio e visitabile fino al 23 settembre 2018 (tranne lo stage di Civezzano, aperto invece fino al 9 settembre) la rassegna attraversa tutto il Trentino lungo il percorso del Sentiero della Pace e si pone quale evento artistico di grande impatto e intensità culturale, giunto alla seconda edizione.
Ideato e curato dalla Galleria d'arte di Giordano Raffaelli di Trento, il progetto coinvolge 12 case d’arte di Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia e propone un innovativo accostamento tra le linee architettoniche di origine austroungarica del Circuito dei forti del Trentino ed il linguaggio dell'arte contemporanea con la sua capacità di suggestionare e di ricercare il senso di sé attraverso metafore, idee, slanci creativi.
 
«Si tratta – ha detto nel corso della presentazione Chiara Comper della Fondazione Museo storico del Trentino – di uno dei progetti di punta nella rassegna Sentinelle di pietra, nata nel 2015 per valorizzare i forti della Prima guerra mondiale. Un modo diverso per raccontare la storia, per non dimenticare e per lanciare un messaggio di attualità e un monito per il futuro.»
Giordano Raffaelli, ideatore della mostra, ha sottolineato un importante aspetto organizzativo di Arte Forte: «Per la prima volta nel mondo della cultura c'è stata una vera sinergia tra pubblico e privato, che ha permesso di allestire una mostra di livello, come dimostra l'adesione di tante gallerie del Triveneto che io rappresento.»
Parole confermate da Mariella Rossi, responsabile della mostra: «Il catalogo testimonia la ricchezza espressiva di questa rassegna, che è straordinaria anche nelle location, luoghi non abitualmente destinati all'arte e testimoni di una storia unica, oltre che del lavoro di recupero da parte della Provincia autonoma di Trento. L'arte entra in questi spazi svuotati della funzione difensiva e si pone come linguaggio universale che sa unire e costruire fra tematiche e generazioni di artisti diverse.»
Camilla Nacci, curatrice della mostra: «In questa collaborazione tra soggetti vari e know how diversi emerge un valore aggiunto, penso solo alla collaborazione con le amministrazioni locali per gli allestimenti dei forti. Tutto ciò è racchiuso in questo libro, che è più di un catalogo perché propone un percorso di visita più ampio.»


 
Collaborazione ben rappresentata da Katia Fortarel, vicesindaco di Civezzano, comune che ospita uno dei 10 forti coinvolti: «Siamo lusingati di far parte di questa importante idea culturale: è intenzione delle amministrazioni continuare nella valorizzazione di questi luoghi, grazie anche ad eventi come questi. Un ringraziamento va all'assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento per questa iniziativa e per aver negli anni promosso e sostenuto il recupero di queste strutture, un passo importante per la valorizzazione globale di questi luoghi, che, grazie all'arte contemporanea creano un dialogo tra passato e contemporaneità coinvolgendo la gente con eventi a 360 gradi.»
Le opere, pensate appositamente per questi luoghi espositivi d'eccezione, spaziano attraverso una gamma ampia di modalità espressive, estendendosi dalla pittura alla scultura, dai video alle installazioni, alla fotografia e si misureranno nella sfida di rendere il concetto di «quotidianità» della vita dei soldati nei forti, delle loro emozioni, paure, attese.
Ecco allora che nelle 171 pagine a colori del catalogo – curato da Mariella Rossi e Camilla Nacci e realizzato dalla Tipografia Alcione di Lavis - scorrono le opere d'arte degli artisti invitati all'edizione 2018 di Arte Forte: Fausto Balbo, Ba¨st, Manuela Bedeschi, Silvio Cattani, Federica Cavallin, Giorgio Conta, Ruth Gamper, Annamaria Gelmi, Cecilia Gioria, Eduard Habicher, Bruno Lucchi, Udo Rein, Denis Riva, Flavio Rossi, Hermann Josef Runggaldier, Peter Senoner, Matthias Sieff, Jacques Toussaint, Willy Verginer.
 
A definire spazi e significati il commento critico di Mariella Rossi della Galleria Raffaelli, responsabile artistico della rassegna, che accompagna il visitatore verso una comprensione anche simbolica delle opere d'arte presenti, e a contestualizzarne la collocazione spazio temporale, in un'inedita commistione tra stili, epoche, modalità espressive.
La prima edizione di Arte Forte risale al 2016: che nell’estate 2016, da un’idea di Giordano Raffaelli, si è arricchita con l’inserimento di una mostra d’arte contemporanea estesa su 8 forti, ARTE FORTE. Il titolo della prima edizione è stato La Babele di linguaggi e di simboli legati ai confitti; ora si ripete a cadenza biennale.
Le gallerie di Angamc e di Aspart coinvolte nell’edizione 2018 sono 12 e sono: Boesso Art Gallery (Bolzano), Buonanno Arte Contemporanea (Trento), Antonella Cattani Contemporary Art (Bolzano), Cellar Contemporary (Trento), Paolo Maria Deanesi Gallery (Trento), Galleria Doris Ghetta (Ortisei), Giudecca 795 Art Gallery (Venezia), Studio d’Arte Raffaelli (Trento), Studio 53 Arte (Rovereto), Tan-Art (Canazei), Valmore studio d’arte (Vicenza), Von Morenberg (Trento).
La mostra diffusa «Arte Forte – Aspettando il momento» si inserisce nella quarta edizione di Sentinelle di Pietra, promossa dal Servizio attività culturali della Provincia autonoma di Trento e curata dal Centro servizi Santa Chiara e dalla Fondazione museo storico del Trentino e sarà visitabile fino al 23 settembre.