Comandante Interregionale dei Carabinieri in visita a Cles
Generale di Corpo d’Armata Aldo Visone alla cerimonia di inaugurazione della mostra di uniformi e documenti storici dell’Arma
Il comandante interregionale Generale di Corpo d’Armata Aldo Visone ha fatto visita ai Carabinieri della Compagnia di Cles.
L’alto ufficiale ha raggiunto il capoluogo noneso nella mattinata di sabato scorso per poter presenziare, presso lo storico Palazzo Assessorile, alla cerimonia di inaugurazione della mostra di uniformi e documenti storici dell’Arma «Carabinieri allo specchio», rassegna che resterà aperta al pubblico fino al 21 di novembre e che nella sola giornata di apertura ha registrato oltre trecento visite.
Rivolgendosi al Sindaco Ruggero Mucchi ed alle altre autorità presenti, che ha ringraziato per l’accoglienza e le parole di stima rivolte alla Benemerita coi loro discorsi, ha sottolineato l’importanza assunta dal rapporto tra le diverse Istituzioni dello Stato per trovare le strategie più idonee ad affrontare le problematiche di ogni territorio.
Il Generale Visone, dopo aver apprezzato quanto esposto presso il Palazzo Assessorile, ha raggiunto la locale Caserma, dove per circa due ore si è intrattenuto, presente il comandante provinciale Col. Luca Volpi, con il Magg. Nunzio Stanco e i comandanti dei Reparti del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle 15 Stazioni dipendenti dalla Compagnia.
Sono state prese in esame le situazioni proprie delle Valli del Noce e della Paganella, quindi stimate le strategie di prevenzione e repressione delle fenomenologie delinquenziali riscontrate nel tempo e di quelle più attuali.
Il comandante del Comando Interregionale «Vittorio Veneto» in Padova ha anche parlato di etica del Carabiniere ovvero di valori quali la dedizione, l’altruismo e la fermezza d’intenti che, non disgiunti da professionalità ed educazione, devono contraddistinguere il Carabiniere.
Il Generale Visone ha concluso la sua visita in Val di Non recandosi presso la Stazione di Predaia, dove lo attendevano il comandante Mar. Magg. Giuseppe Cataldi ed i suoi collaboratori.