La manutenzione degli aeromobili all'Aeroporto Caproni
Il 9 maggio si svolgerà l'incontro «La manutenzione degli aeromobili amatoriali»

>
Il Club Aviazione Popolare - CAP Italia - in collaborazione con l'Aeroporto Caproni ed il Museo Gianni Caproni di Trento organizza l'incontro tecnico: «La manutenzione degli aeromobili amatoriali».
L'incontro avrà luogo sabato 9 maggio 2015 a partire dalle ore 09.30 presso il Museo Gianni Caproni di Trento.
L’ aviazione amatoriale, detta anche Experimental, conta in Italia un numero crescente di appassionati.
La Federazione CAP riunisce nove Club di Aviazione Popolare sparsi sul territorio nazionale con circa 350 soci iscritti.
Gli aeromobili Amatoriali o Experimental sono aeroplani, che vengono costruiti da progetto o da kit.
Sono pilotati dai loro costruttori che li hanno collaudati, li fanno volare e ne mantengono la loro efficienza tecnica; svolgono attività di volo senza scopo di lucro.
Ogni progetto coinvolge il proprietario per anni e per migliaia di ore di lavoro e studio con esami e corsi specifici riconosciuti.
Gli aeromobili Amatoriali volanti in Italia sono circa 200.
Il nostro Trentino non è isolato a questo fenomeno, già nel 2010 il primo Experimental veniva collaudato sull’aeroporto di Trento, due programmi RAI gli sono stati dedicati (un documentario racconta gli ultimi tre anni del processo costruttivo fino al volo di collaudo); lo stesso aereo vinceva nel 2012 il Trofeo Rotondi che è un importante riconoscimento del settore riportato anche dalla rivista statunitense SportAviation.
Sempre a Trento sono stati ri-costruiti due Caproni CA.100 storici (il biplano azzurro che volò il Com.te Volpi durante la sua festa del centenario).
Sono in lavorazione altri 5 progetti tra cui la ricostruzione di due copie dello SVA 9 (l’aereo di Gabriele D’Annunzio), il restauro completo di un Piper L4H del 1942, il restauro completo di un Boeing Stearman PT-17 e la costruzione di un altro aereo in kit.
Organizzatore di questo incontro è il trentino Luca Perazzoli che è ispettore tecnico qualificatoper conto di Enac e vicepresidente di CAP Italia che sarà il relatore dell’incontro di Sabato.
L’incontro si propone di approfondire le problematiche tecnico-pratiche riguardanti la manutenzione dei velivoli amatoriali.
Ospite particolare dell’incontro il’Ing. Rodolfo Galli (Responsabile Tecnico della Federazione Club Aviazione Popolare).
La costruzione amatoriale delle macchine volanti ha radici antiche. In pratica, tutti gli aerei dell'epoca pionieristica furono realizzati in tal modo. Soltanto in seguito le costruzioni aeronautiche ebbero lo sviluppo a carattere industriale che tutti conosciamo, anche se quelle amatoriali non vennero mai meno. Il fenomeno dell'aviazione d'amatore ebbe un notevole impulso nel secondo dopoguerra: gente contagiata dalla passione del volo trovò in essa la soluzione per continuare o iniziare a volare in modo economicamente accettabile. In Italia, dopo anni di attività su base individuale, la costruzione amatoriale trovò il proprio punto di partenza nel 1970, quando quattro amici fondarono il Club Aviazione Popolare. Fin da subito il CAP raccolse l'adesione di appassionati di tutta Italia tra cui alcuni nomi importanti dell'aviazione, come il professor Gianfranco Rotondi, che del CAP fu Presidente e mantenne la carica fino alla sua scomparsa. Il CAP è cresciuto anche nella considerazione che di noi hanno gli Enti preposti al controllo delle attività aeronautiche, come l’ENAC, per esempio, che ha guardato a noi con sempre crescente simpatia ed ha dimostrato in tantissime occasioni di apprezzare la serietà e la competenza con cui cerchiamo di caratterizzarci. L'impegno con cui svolgiamo la nostra attività è stato riconosciuto anche in campo internazionale: la FAI ha attribuito al CAP il «Diplome d'Honneur» nel 1993 e nel 2000. |