Renzo e Alessia Colombini patteggiano nove e cinque mesi

I titolari della Habitat Ufficio chiudono così la vicenda che li aveva visti coinvolti in una turbativa d’asta in una pubblica fornitura

I titolari Habitat Ufficio, Renzo e Alessia Colombini, hanno patteggiato davanti al GIP Michele M. Benini rispettivamente nove e cinque mesi di reclusione, oltre a una multa.
Si è conclusa così l’inchiesta che aveva coinvolto padre e figlia Colombini per presunti atti di turbativa d’asta, concorrenza sleale e minacce, nella fornitura di alcuni arredi a enti pubblici. 
 
Alessia Colombini ha potuto sostituire la pena da detentiva in pecuniaria, ammessa per condanne inferiori ai sei mesi. La conversione avviene attraverso dei rapporti di equivalenza per cui un giorno di detenzione equivale a euro 250 di multa. Nel caso dunque si tratta di 37.500 euro.
Assolti gli altri 12 imputati, che secondo il GIP non hanno dunque concorso a pilotare gli appalti.