Quarto concerto della rassegna di musica indipendente «Day Off»
Lunedì 23 febbraio al Teatro Sanbàpolis fra «Amantide e Atlantide» con Daniele Celona

Photo Talamonti.
È in calendario per lunedì prossimo, 23 febbraio, al Teatro Sanbàpolis di Trento il quarto concerto della rassegna di musica indipendente «Day Off», promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con l’Opera Universitaria e Sanbaradio e affidata alla programmazione di «Lilium Produzioni». Sul palcoscenico il cantautore Daniele Celona.
Presente sulla scena musicale dal 2012, Daniele Celona è un artista sofisticato e spontaneo, capace di alternare con disinvoltura rock sanguigno e struggenti ballate, lamento d'amore e invettiva sociale, memorie d'infanzia e malinconie solitarie.
Ha esordito come cantautore con l’album Fiori e Demoni che ha presentato live lungo tutto lo stivale, con preziose condivisioni di palco con Paolo Benvegnù, Umberto Maria Giardini e «Teatro degli Orrori».
Si tratta di una raccolta ricca e immaginifica, un album di piccole e grandi storie, celebrate da un'interpretazione vocale di forte intensità, in grado di trasportare rabbie e dolori, nostalgie e ricordi sull'altura universale dell'incanto.
Da ottobre 2013 a ottobre 2014 Celona è stato in tour come chitarrista e pianista con l’amica cantautrice Levante per il Manuale Distruzione Tour. Il video Mille Colori, realizzato dal regista Mauro Talamonti, è considerato uno dei migliori clip indipendenti degli ultimi anni, ha ricevuto la nomination come miglior fotografia al PIVI 2013 ed è risultato vincitore alla recente biennale MarteLive.
È uscito da poco il suo nuovo disco, Amantide Atlantide, riguardo al quale Daniele Celona scrive: «Amantide e Atlantide sono due confini. Sono il primo e l’ultimo brano di questo disco, sono i sentimenti dell’uomo e la società in cui si incrociano. Sono amore e mondi possibili che implodono e affondano sotto il peso di colpe, lassismo, malaffare e politica mordi e resta. Sono declino e speranza. Sono il presente, filmato ancora una volta in slow motion, nel momento in cui ci infrangiamo in ostacoli e riusciamo o meno a rialzarci.»
L'immaginario di Daniele Celona è talmente variegato da rendere impossibili le più canoniche classificazioni.
Certo, musicalmente siamo dalle parti di un rock autorale con chiari e noti paradigmi, tuttavia il lasciarsi andare senza inibizioni - anche tramite alcune code strumentali - mostra una sostanza che, nei paradigmi citati, non può essere inserita.
Urgenza e riflessione paiono andare a braccetto, attraverso una maturità espressiva intollerante nel legare vissuto ad impressioni esterne. Roba forte, d'impatto, anche se a tratti si è sfiorati da una delicatezza di fondo talmente soffusa da pensare ad atteggiamenti confidenziali d'antico regime.
Daniele Celona alterna l’attività di cantautore a quella di compositore e produttore artistico.
Ha scritto e suonato per il reading Denti Guasti insieme a Matteo De Simone e Pierpaolo Capovilla. La collaborazione con Capovilla è proseguita per La religione del mio tempo su testi di Pierpaolo Pasolini e per il brano Obtorto Collo, title track del primo disco solista del cantante del “Teatro degli Orrori”.
L'appuntamento con Daniele Celona è fissato per lunedì 23 febbraio alle 21.30 al Teatro Sanbàpolis.
Il costo del biglietto d'ingresso è di 5 euro.
La serata sarà introdotta dal giornalista Luca Barachetti che intervisterà l'artista prima dell'esibizione, chiamando anche il pubblico ad essere protagonista con le proprie domande.