Il presidente Conte ha affrontato alcuni temi sulla Stampa
Impossibile garantire l’INPGI – Complicato affrontare l’equo compenso – Cause temerarie, ci sta lavorando il Parlamento
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa di fine anno, ha confermato ai giornalisti presenti la disponibilità del governo a mettere in sicurezza l'Inpgi, l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani.
Conte però ha ribadito i vincoli di legge e l'impossibilità di operare qualsiasi sostegno diretto e indiretto a una Cassa previdenziale privatizzata quale è l'istituto di previdenza dei giornalisti, e dunque l'impossibilità di perseguire l'idea di una «garanzia pubblica» per l'Ente, ma anche auspicando «che si allarghi la base della platea contributiva ai comunicatori e si riesca a costruire un equilibrio finanziario ed economico «che consenta all'Inpgi di camminare con le gambe proprie. Dobbiamo lavorare insieme».
Introducendo la conferenza stampa, aperta da un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Covid e in solidarietà dei loro familiari, Conte ha poi toccato alcuni temi di rilievo per la professione, dalle querele bavaglio, all'abolizione del carcere per i cronisti, fino alla definizione dell'equo compenso per i lavoratori autonomi, ribadendo l'apertura dell'esecutivo al confronto e a lavorare con i rappresentanti della categoria.
Se sull'equo compenso il premier ha espresso la consapevolezza che si tratta di «una questione molto complicata» e che «complici anche le difficoltà dello scenario macroeconomico, purtroppo si sta diffondendo sempre più il precariato».
Riguardo al carcere per il reato di diffamazione a mezzo stampa, ha rilevato che si tratta di trovare un punto di equilibrio fra il diritto fondamentale alla manifestazione del pensiero e un grumo di diritti di pari dignità costituzionale».
E ricordando, infine, che su iniziativa della ministra Lamorgese e del sottosegretario Martella è stato riattivato l'Osservatorio del Viminale sulle minacce ai cronisti, tema che «seguiamo con grande attenzione», Conte ha concluso osservando che sulle querele bavaglio «ci sono varie iniziative parlamentari ed è giusto si trovi una sintesi: il governo è disponibilissimo a dare il suo contributo».