La voce di Gemma Bertagnolli al Festival «Trento Musica»

Accompagnata dall'orchestra «Gli archi del Cherubino» de L'Aquila eseguirà pagine musicali di Vivaldi, Händel e Pergolesi

La 26ª edizione del Festival Internazionale «Trento Musicantica» proseguirà domenica 28 ottobre con un concerto che avrà per protagonista Gemma Bertagnolli, un soprano che ha iniziato la sua importante carriera cantando madrigali proprio nel Virtuoso Ritrovo, il Gruppo Vocale organizzatore del Festival, che festeggia quest'anno il trentennale di attività.
La cantante bolzanina sarà accompagnata nell'esecuzione di arie composte da gradi autori del settecento dall’orchestra aquilana «Gli Archi di Cherubino».
 
Saranno Antonio Vivaldi, Friderich Haendel e Giovan Battista Pergolesi a far esplodere, fra estasi e furia, la «Passione Barocca».
La musica vocale del primo Settecento ricevette l’impulso determinante della musica strumentale.
 
La preponderanza dello stile strumentale, di cui il programma del concerto presenta due eminenti esempi vivaldiani (La Follia e il Concerto in sol minore) portò ad una situazione esattamente opposta a quella che si era verificata invece nei primi anni del Seicento, agli inizi cioè di quel periodo che si suole etichettare come Barocco.
La crescente «strumentalizzazione» dell’idioma vocale è uno dei processi più affascinanti della storia della musica.
 
La stilizzazione strumentale del Bel Canto influenzò nel profondo lo stile virtuosistico della scrittura per i cantanti, in tale misura che, al culmine del suo sviluppo, il canto poté competere con successo con il virtuosismo dell’esecuzione strumentale.
Il programma documenta questo processo attraverso la proposta di alcune importanti arie di Vivaldi, di Händel e di Pergolesi appartenenti ad Opere Serie (ed anche la differenziazione fra Opera Seria e Opera Buffa fu un’innovazione importante di questi anni), che testimoniano la rigorosa distinzione ormai attuata tra recitativo e aria: al recitativo si riserva l’azione drammatica, l’aria diventa invece un momento di rapita pausa contemplativa dell’azione morale.
 
Di qui il titolo di «Passione barocca: Estasi e Furia», che sta a sottolineare il sentimento prevalente in queste arie: talvolta l’appassionata e struggente estasi amorosa, in altri casi lo sdegno e la furia di un cuore incollerito.
Gemma Bertagnolli è considerata tra le interpreti italiane di riferimento per la musica barocca.
 
Nata a Bolzano, dopo aver vinto i concorsi As.Li.Co e Francesco Viñas (premio speciale come migliore interprete mozartiana), ha iniziato giovanissima una carriera che l’ha portata in breve a cantare nei principali teatri e festival italiani ed esteri, collaborando con celeberrimi direttori e registi.
Si è dedicata con crescente impegno al repertorio antico e barocco, che ha approfondito attraverso la collaborazione con i maggiori specialisti della prassi esecutiva storicamente informata. Il suo vasto repertorio concertistico comprende l'integrale della musica sacra di Mozart e spazia da Bach, Händel, Pergolesi e Vivaldi a Mendelssohn, Beethoven e Mahler.
 
Particolarmente intenso il sodalizio con il pianista Antonio Ballista, con cui ha collaborato in numerosissimi concerti ed incisioni discografiche. È il repertorio barocco ad occupare il posto principale anche nella sua vastissima discografia.
Dal 2006 al 2008 ha insegnato canto barocco al Conservatorio di Bolzano.
 
Dal 2011 collabora come docente presso la Hochschule für Künste di Bremen, tenendo seminari sulla vocalità italiana pre-classica.
Nel 2011 e 2012 ha insegnato canto ai corsi di musica antica del Mozarteum a Salzburg.
 
Tiene periodicamente seminari presso Festival e Conservatori italiani.
Dal 2003 è ambasciatrice UNICEF ed è particolarmente impegnata per sostenere il diritto alla musica e per promuovere la sua funzione sociale.
 
L’orchestra Gli Archi del Cherubino si è costituita a L’Aquila nel giugno 2007 da un’idea di Judith Hamza come luogo e occasione di collaborazione tra giovani musicisti e noti professionisti.
Vanta collaborazioni con solisti di fama internazionale quali Vanni Moretto, Oscar Ghiglia, Enrico Dindo, Marco Rogliano, Fabio Bagnoli, Gianluca, Sulli, Maria Fabiani, Massimiliano Faraci, Antonella Ciccozzi, Cecilia Gasdia.
 
Il gruppo ha proposto l’esecuzione di concerti con programmi che spaziano dal repertorio Barocco attraverso il Classicismo fino all’esecuzione di musiche di artisti contemporanei viventi, alcune delle quali scritte appositamente per il complesso.