Dentista di Rovereto morto a Odessa, le due arrestate confessano
Avevano somministrato un sonnifero a Francesco Bava «per derubarlo, non per ucciderlo»
Le due donne arrestate a Odessa, in Ucraina, sospettate di aver ucciso il dentista roveretano Francesco Bava, hanno confessato.
Hanno ammesso di avergli somministrato un sonnifero per derubarlo, ma non per ucciderlo. Insomma, hanno confessato in reato per evitare la condanna peggiore.
Il dentista Francesco Bava era molto conosciuto nella Città della Quercia, dove si era trasferito da anni provenendo da Vibo Valentia.
Si recava spesso in Ucraina per motivi di lavoro e probabilmente ha anche fatto amicizia con le due ragazze di 20 e 24 anni che, per derubarlo in tutta tranquillità, gli hanno somministrato una dose massiccia di sonnifero.
Quando hanno lasciato la stanza del medico sono state incrociate da una pattuglia di polizia, che si è ricordata di loro quando hanno trovato il cadavere del roveretano.
Arrestate e messe alle strette, avrebbero confessato di averlo sedato per derubarlo. La morte, insomma, sarebbe avvenuta per errore.