Omaggio a Mastro 7 – Di Massimo Parolini

Venerdì 13, presso l’Associazione Rosmini, la Pro Cultura presenta l’uomo e l’artista

Venerdì 13 dicembre 2013 alle ore 17.30, nella sala del Centro Rosmini a Trento in via Dordi, 8 la Pro Cultura Trento, presenta un omaggio all’artista Settimo Tamanini. Interverranno: il critico e scrittore Renzo Francescotti, e lo psicologo Renzo Carrozzini.
Mastro 7 ha un'azienda che da oltre 40 anni unisce la ricerca artistica alla realizzazione di gioielli unici. Un marchio che è diventato sinonimo di arte orafa, di gioielli artigianali, creazioni in oro, argento e rame, opere di rappresentanza, arte sacra.
 
All’attività di orafo, da molti anni Settimo Tamini, affianca quella di artista-scultore: tra i lavori più significativi gli Alberi delle grandi Madri (la vite, l’olivo, il fico, il mandorlo, il melo, il castagno, il melograno).
Sette alberi, come sette sono i metalli simbolici del percorso di trasmutazione alchemica: piombo, ferro, stagno, rame, mercurio, argento, oro.
Mastro 7, neo alchemico del ventunesimo secolo, come Lorenzo Lotto (ed altri artisti umanisti-rinascimentali) interpreta il proprio lavoro come una continua ricerca per arrivare all'oro, per meritarne la perfezione.
 
Di recente abbiamo ammirato (ad una mostra dell’Unione artisti cattolici) il suo «Roveto ardente», un’opera di rara raffinatezza, una scultura orafa in cui l’elemento privilegiato dall’artista, il rame, si coniuga con l’argento e il similoro nel fogliame infuocato del monte Sinai.
Foglie e steli sono avviluppati dalla vibrazione del fuoco sacro e tra gli elementi vegetali, quasi mimetizzate, fanno capolino le quattro lettere ebraiche del Tetragramma divino.
Un uomo dai riflessi di rame, Settimo Tamanini, dotato di forte tensione lirica alla materia penetrata dallo spirito. Un artista umile, innovativo, denso nel suo percorso creativo di purificazione.
 
Massimo Parolini