Piazza Dante, il presidente Fugatti insidiato dagli animalisti
La scorta della polizia ha dovuto fargli scudo. Ma stiamo diventando matti?
Che ci siano diversi modi di pensare e di vedere le cose, lo sappiamo. La politica in sostanza è nata per questo. Si espongono le proprie idee e poi gli elettori decidono per chi votare.
Beh, non è che manchino i colpi bassi anche in politica, basta leggere i comunicati e le fake news che giungono in redazione dai vari aspiranti.
Ma l’idea che degli animalisti, pacifisti per definizione, possano essere assimilabili a dei facinorosi, ci lascia davvero perplessi.
Stamattina il presidente Fugatti è uscito dalla Provincia per andare al Festival dello Sport e si è trovato subito circondato da gruppi di animalisti che gli si sono fatti intorno insultandolo e gridandogli minacce.
Il presidente peraltro è sotto scorta per via di altre minacce più o meno oscure, per cui la polizia ha tenuto a debita distanza i malintenzionati.
La manifestazione era stata organizzata in protesta per le ultime due carcasse di orsi trovate nei boschi trentini, come se Fugatti fosse stato il mandante delle uccisioni.
Se la morte dei due plantigradi fosse stata causata da bracconieri, speriamo che vengano individuati e puniti in termini di legge.
Ma lo sapremo al termine delle autopsie che verranno fatte alle carcasse.
Purtroppo però, secondo noi è il clima di odio che gli animalisti hanno costruito attorno alla figura di Fugatti a infervorire la gente al punto di minacciarlo.
Secondo noi si tratta di comportamenti inaccettabili, che nuocciono alla causa stessa degli animalisti.
La Digos svolgerà indagini per valutare alcuni comportamenti dei manifestanti.