Cooperazione civile e militare per la brigata Ariete nel Libano meridionale

I nostri caschi blu operanti nella Joint Task Force Lebanon hanno inaugurato ad Arzun e a Tura un potabilizzatore ed un nuovo tratto di fognature

Nel week-end appena trascorso i caschi blu della Joint Task Force Lebanon, hanno inaugurato, presso le municipalità di Arzun e presso il villaggio di Tura due progetti di cooperazione civile e militare un potabilizzatore ed un nuovo tratto di fognature.
Il progetto realizzato ad Arzun ha riguardato la consegna e l’istallazione di un potabilizzatore per acqua destinata ad usi domestici, molto richiesto in questa parte del paese in cui scarseggiano le risorse idriche, ed è stato finanziato con fondi delle Nazioni Unite nell’abito della realizzazione degli UN-Q.I.Ps. (Quick Impact Projects) ovvero cooperazioni di rapida realizzazione ed importi non superiori ai 25.000 dollari.
 
La consegna dei lavori a Tura ha riguardato invece la costruzione di un’adeguata rete fognaria necessaria ad incanalare le acque reflue per eliminare la stagnazione di bacini idrici non depurati, che degradavano le condizioni igienico sanitarie del villaggio; questo progetto è stato finanziato con fondi nazionali stanziati dall’Italia a sostegno dello sviluppo nel sud del Libano.
All’inaugurazione dei progetti erano presenti insieme al Generale Gaetano Zauner, comandante del contingente italiano, le autorità civili e religiose dei villaggi interessati ed il personale della cellula CIMIC (Cooperazione Civile e Militare) del Sector West di Unifil.
 
Tutti gli intervenuti hanno manifestato la loro soddisfazione per le opere appena inaugurate e per gli ottimi rapporti che ormai da anni intercorrono tra la popolazione locale e i caschi blu italiani.
l progetti trovano ragione nell’ambito delle attività di cooperazione civile e militare rivolte al conseguimento degli obiettivi fissati dalla Risoluzione 1701, per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione nel sud del Libano.
 
Dimostrazioni di consenso ed apprezzamento sono giunte tramite i media locali libanesi da parte delle autorità civili delle municipalità interessate dai progetti, realizzati su iniziativa della 132ª Brigata corazzata Ariete.