«Amministratori e bibliotecari a confronto», focus a «biblioè»

«Biblioteche presidio e capitale sociale fondamentale per la comunità trentina»

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Mentre nel resto di Palazzo delle Albere le persone cominciano incuriosite a frequentare le sale tematiche con cui biblioè, declina le molteplici funzioni delle biblioteche, all'ultimo piano si svolge un confronto fra amministratori e bibliotecari.
Per gli amministratori partecipa al confronto Monica Mattevi, sindaca di Stenico, e assessora cultura nel Consiglio delle Automie.
L'assessore Tiziano Mellarini impegnato in giunta, ha delegato il dirigente Claudio Martinelli a sintetizzare le politiche culturali provinciali. Per i bibliotecari Graziano Cosner, bibliotecario Altipiano Paganella.
A introdurre e moderare Mauro Marcantoni, direttore Tsm, già dirigente PaT che ha proposto un'iniziale densa riflessione sulla valenza culturale delle biblioteche.
 
La sindaca di Stenico ha posto l'accento sulla necessità di valorizzare e potenziare le professionalità del sistema bibliotecario trentino.
«Il sistema gestionale delle biblioteche – dice l'assessora alla cultura del Consiglio delle Autonomie – è molto diverso fra biblioteca e biblioteca dei vari Comuni, penso che la gestione vada armonizzata.
«Mi propongo come anello di congiunzione fra la Provincia autonoma e le amministrazioni locali.»
 
«Il sistema bibliotecario è molto particolare rispetto agli altri sistemi perché la Provincia ha una funzione di coordinamento e non di gestione – ha sottolineato Claudio Martinelli – non avere una gerarchia di ruoli, rispetto al sistema bibliotecario, è molto importante.
«Le politiche della Provincia autonoma sono sintetizzate nel documento del 2011 che definisce compiti e funzioni di reti, sistemi e collaborazioni in ambito culturale.
«Se la Provincia, i Comuni e la comunità professionale dei bibliotecari, i tre attori del sistema, si metteranno in ulteriore collaborativa relazione credo che otterremmo degli ottimi risultati per innovare ulteriormente il sistema bibliotecario trentino.»
 
L'intervento di Graziano Cosner si è aperto con la constatazione che «finalmente dopo quarant'anni facciamo una festa delle biblioteche e già questo è molto positivo.
«Ora dobbiamo ragionare in modo diverso rispetto al passato perché le risorse dei Comuni sono molto diverse, diminuite. Dobbiamo pensare a fare di più e meglio con meno risorse pubbliche ma, magari, coinvolgendo le risorse private.»
Il bibliotecario Cosner riferendosi ai tanti colleghi ha detto «sono l'enciclopedia vivente di quello che raccontava Guido Lorenzi (già assessore alla cultura dal 1969 al 1984 ndr) nell'intervista-video, ma c'è una crisi professionale perché le competenze sono immensamente più vaste e, finora, non si è pensato come fare non solo per aggiornare queste competenze ma anche per sostituire quelli che hanno cominciato, come me, tanti anni fa e fra poco lasceranno il lavoro.
«Il patto fra i 3 attori del sistema (Provincia, Comuni e comunità dei bibliotecari) deve essere orientato su una visione alta che diventa potente se condivisa.»
 
Le riflessioni sono poi proseguite con, fra gli altri, il dirigente Claudio Martinelli che ha posto l'attenzione sulla «necessità di allocare le risorse secondo obiettivi strategici e non operando dei tagli lineari.
«C'è la necessità che la società civile si esprima con forza e convinzione sull'importanza del capitale sociale biblioteche per permettere alla Provincia di operare scelte condivise e strategiche.»
Confermati i collegamenti radiofonici in diretta da Palazzo delle Albere curati da Loredana Lipperini con le due trasmissioni di Radio3 Rai: oggi pomeriggio con «Fahrenheit» e domani con «Piazza Verdi».

Il denso programma di biblioè, 150 luoghi comuni continua anche con il convegno «Dialoghi sulla cultura. 150 luoghi comuni_ identità in movimento» alle 10.30 di domani 23 aprile, Giornata Mondiale del Libro. www.cultura.trentino.it/Biblioè.