Il presidemte Rossi incontra il procuratore generale della Repubblica
Anhe il Sindaco Andreatta ha incontrato il nuovo procuratore generale presso la Corte d'appello di Trento Giovanni Ilarda

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Un incontro cordiale quello che si è tenuto questa mattina in Provincia fra il governatore Ugo Rossi e il nuovo procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Trento, Giovanni Ilarda, che ha sostituito Giovanni Pescarzoli.
Al momento dell'insediamento il procuratore aveva definito la giustizia trentina un’eccellenza riconosciuta non solo a livello italiano ma anche europeo.
«L'auspicio - ha sottolineato il governatore Ugo Rossi - è che si prosegua nel solco di un rapporto di collaborazione ampiamente positivo e consolidato.»
Il procuratore Ilarda, dopo la nomina del 19 aprile scorso del Consiglio Superiore della Magistratura, si è insediato il 9 giugno con una cerimonia ufficiale nell’aula della Corte d’appello di Trento.
Si tratta della prima esperienza lavorativa in Trentino.
Nato in provincia di Palermo, laureato in Giurisprudenza, prima del conferimento di questo incarico ha svolto, dal 2009, le funzioni di Ispettore generale capo del Ministro della Giustizia.
Ha svolto le funzioni di giudice presso il Tribunale di Agrigento dal 1979 al 1985 e successivamente quelle di Pubblico ministero negli anni di piombo e delle stragi in Sicilia, prima come Sostituto procuratore della Repubblica e componente della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, dal 1985 al 1994, poi dal 1994 sino al 2008, come Sostituto procuratore generale, occupandosi soprattutto di processi contro la criminalità organizzata.
È durata poco più di mezz'ora questa mattina l'incontro tra il Sindaco di Trento Alessandro Andreatta e il nuovo procuratore generale di Trento, Giovanni Ilarda, incontro in cui il primo cittadino ha illustrato le caratteristiche salienti del capoluogo nella sua situazione attuale e nelle prospettive future.
Ilarda si era insediato ad inizio giugno.
«La Giustizia è un servizio da rendere senza pastoie burocratiche, con umiltà, coscienza e trasparenza ai cittadini e alla collettività, – aveva detto nel suo primo discorso da Procuratore generale. – Questo è l’impegno che assumo pubblicamente nei confronti dei colleghi, del foro e di chiunque per ragioni professionali si confronta quotidianamente con il mondo giudiziario, questo l’impegno che, più in generale, assumo nei confronti di tutti i cittadini del Trentino Alto Adige.»