Cartoline dal Mantovano – Di Bruno Lucchi

Questo scenario resterà nei miei occhi, nella mia mente, nel mio cuore. Sempre

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Partiti da Fiesole, dopo aver assistito al concerto di Ezio Bosso e l'Orchestra Giovanile Italiana al Teatro Romano in occasione della Festa della Musica nel solstizio d'estate, usciamo dall'autostrada per mangiare un boccone.
Il paesaggio mantovano è un susseguirsi di campi coltivati che riposano lo sguardo; di alberi allineati che segnano confini e orizzonti; di casali e piccoli paesi dalle basse case che ispirano pensieri. Leggeri.
È poco prima di giungere all'osteria che, in un fosso a bordo strada, ci si presenta l'incredibile spettacolo: foglie enormi sormontate da grandi e splendidi fiori bianchi con una delicata sfumatura rosa si offrono allo sguardo di frettolosi automobilisti.
Dopo aver dato precedenza allo stomaco, di ritorno per riprendere l'autostrada, ci fermiamo ad ammirare la stupenda e inaspettata fioritura.
 
La prima volta che avevo fotografato i fiori di loto è stato all'Eco Parc di Mougins in Costa Azzurra, ma lì, si sa, c'è di tutto.... di più.
Mi avevano detto che nelle acque delle campagne del mantovano si poteva godere di grandi fioriture di questi bellissimi e antichi fiori (nelumbo nucifera) ma, purtroppo, avevo sentito anche che poi avevano sofferto a causa dei prodotti chimici utilizzati in agricoltura.
Mentre, armato di Nikon, salto da una parte all'altra del fosso che separa la strada da un centro-auto, esce il proprietario: Valter.
Mescoliamo saluti, sorrisi e parole. Felice della nostra attenzione ci racconta, orgogliosissimo, che tutta quella meraviglia l'ha ottenuta da un unico e semplice tubero.
Mi corre alla mente una frase di Erri De Luca: «Che razza di capomastro è il mondo!»

Ci salutiamo con la promessa che gli avrei inviato le immagini della mia «caccia» fotografica in quel suo piccolo parco naturale.
È ora di ripartire. Mi domando: chissà se quel quadro, una volta racchiuso in un piccolo rettangolo o posato sullo schermo di un computer, conserverà la stessa bellezza?
Qualunque sia la risposta, sono certo che quello scenario resterà stampato nei miei occhi, nella mia mente, nel mio cuore. Sempre.
 
Bruno Lucchi - www.brunolucchi.it
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