Il giallo della guida «Venezie a tavola» continua

Travolti da mille istanze, pubblichiamo due lettere: quelle di Alfio Ghezzi, la vittima, e Luigi Costa, l’editore

L’articolo col quale davamo notizia della «dimenticanza» di citare lo chef trentino stellato Alfio Ghezzi ha molte letture in più degli altri.
L’articolo di Giuseppe Casagrande, che è visionabile a questo link, ha dunque sollevato millanta istanze per saperne di più.
In detto articolo sono già spiegate le ragioni del «buco», ma abbiamo pensato che i nostri lettori si meritino di leggere le lettere inviate a Casagrande dalla «vittima» e dal presunto… «colpevole».

1. La lettera di Alfio Ghezzi
Ciao Giuseppe e grazie della segnalazione.
Mi ha chiamato Luigi Costa. Gli errori capitano, sono umani!
Non mi preoccupa più di tanto perché mai come in questo periodo sentiamo di aver trovato una piena Identità, quello che facciamo riflette perfettamente quello che vogliamo essere e questo infonde tranquillità e sicurezza.
Un caro saluto. E a presto.
Alfio Ghezzi.
 
2, La lettera di Luigi Costa
Grazie, Giuseppe, della segnalazione.
Volevo precisare le motivazioni dei due ristoranti trentini che mancano rispetto alla Guida 2021.
Il «Bosco dei Pini Neri» di Trambileno è in ristrutturazione, mentre «Le Tre Colombe» di Fornace è stato ingoiato dal buco nero di cui è stato vittima Alfio (tre in totale i buchi neri se aggiungiamo anche il ristorante di Vicenza).
Renderemo giustizia anche a loro.
Gigi Costa.