Verso la finale VarTalent 2012 – Carlotta Alessandrini
Carlotta ha 17 anni ed è del segno dello Scorpione: «La mia vita è fatta di sogni»

Si chiama Carlotta Alessandrini, ha 17 anni ed è del segno dello Scorpione.
È nata a Trento e ama definirsi così: «Sono una ragazza solare, un po’ pazzerella, semplice, ma con una gran voglia di scoprire la realtà che mi circonda, vivendo pienamente ogni emozione ed ogni avventura che la vita mi regala.»
Raccontaci brevemente il tuo percorso musicale...
«Fin da piccola mi è sempre piaciuto ascoltare la musica e fingermi una cantante professionista, improvvisandomi con microfoni e travestimenti bizzarri. La prima volta che mi sono esibita davanti ad un pubblico e ad una vera giuria, è stata in prima media partecipando quasi per gioco ad un concorso scolastico, chiamato CantaScuola.
«Questa prima esperienza mi ha entusiasmato talmente tanto che ho deciso di parteciparvi anche i due anni successivi. L’ultimo anno sono riuscita ad ottenere un risultato inaspettato.
«Da quel momento ho iniziato a coltivare di più questa mia passione frequentando lezioni di canto ed esercitandomi quotidianamente. Quest’anno ho deciso di partecipare ad alcuni concorsi per mettermi in gioco e confrontarmi con ragazzi che hanno la mia stessa passione. Finora ho ottenuto grandi soddisfazioni, speriamo che il futuro mi riserverà grandi sorprese.»
C'è una canzone che ti ha segnato la vita?
«Non ne ho una in particolare. Mi piace spesso associare canzoni ad alcuni momenti della mia vita. Dal punto di vista musicale quello che mi ha dato la svolta è stata colpo di fulmine di Anna Tatangelo perché con questa canzone ho vinto il primo concorso.»
Qual è il tuo sogno e come stai lavorando per realizzarlo?
«La vita è fatta di sogni, non tutti realizzabili, ovvio. I miei cerco di tenerli sempre ben presenti nella mia mente, cercando di realizzarli giorno dopo giorno, passo dopo passo; stando attenta a non pestare il piede di nessuno! Poi se ce la farò sarò contenta e soddisfatta, altrimenti sarò contenta comunque, perché saprò di averci provato con tutte le mie forze! Per lo meno mi piace pensarla così!»
Cosa ti ha spinto a iscriverti a VarTalent ’12 e cosa hai visto di innovativo in questo nuovo format?
«Era da tempo che volevo fare qualcosa di diverso dalla solita routine quotidiana, un giorno un’amica mi ha presentato questo concorso e allora ho voluto buttarmi, senza voler strafare, ponendomi sempre piccoli obbiettivi volta per volta, volevo solo riuscire a provare nuove emozioni e a vivere diverse esperienze. Vartalent è uno dei miei primi concorsi; per questo non riesco a fare grandi confronti con altri. Sicuramente, ho notato un ottimo utilizzo di internet da parte dell’organizzazione.
«Molto originale è l’idea di proporre le prime selezioni nei vari bar/pub del trentino per dare l’opportunità a molti di partecipare e in studio di registrazione per farci vivere un’esperienza unica, da veri cantanti!»