Il 51° pellegrinaggio sull’Adamello brillerà di una luce di pace
La poserà il presidente ANA del Trentino, Maurizio Pinamonti, sull’Altare del Papa dove verrà benedetta da Monsignor Luigi Bressan

>
Fine settimana importantissimo per gli Alpini di Trento, chiamati sabato 26 e domenica 27 all’importante Pellegrinaggio Nazionale sull’Adamello, organizzato quest’anno dalla Sezione di Trento che si alterna con le Penne Nere della Valle Camonica.
L’avvenimento, ideato nel 1963 dall’allora Capo Mandamentale della Val Giudicarie, Paolo Scalfi, assieme agli Alpini di Spiazzo, solitamente viene dedicato ad un personaggio che ha caratterizzato la vita delle Penne Nere.
Quest’anno, occasionalmente, si è deciso di dedicarlo ad una personalità, che comunque ha avuto modo di apprezzare e di conoscere l’attività degli Alpini, ovvero a Giovanni Paolo II, il Papa Santo, che proprio sulla Lobbia partecipò al Pellegrinaggio in Adamello.
E il «motivo» principale dell’edizione di quest’anno, anche se da sempre il Pellegrinaggio è volto a ricordare tutti i Caduti in guerra, di qualsiasi nazione o schieramento essi siano stati, sarà la luce di pace, quella luce esaltata proprio da Giovanni Paolo II nel 1988, quella luce che è stata portata sul sentiero della Pace dai partecipanti al Pellegrinaggio Civile della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto e che, alla Lobbia, verrà riconsegnata nelle mani del Presidente Pinamonti che la poserà sull’Altare del Papa, dove verrà benedetta da Monsignor Luigi Bressan.
Il giorno seguente sarà ancora una volta Maurizio Pinamonti che avrà l’onore di consegnare la luce nelle mani del Cardinale Giovanni Battista Re, durante la cerimonia a Tione, perché venga posata sulla tomba di Giovanni Paolo II, in Vaticano.
Il programma della manifestazione prevede la partenza di otto colonne di Alpini sul versante trentino e tre dal versante camuno, partenza che avverrà nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 luglio.
Questo per raggiungere il Passo della Lobbia, dove sabato alle 11 sarà celebrata la Messa all’altare del Papa.
Nel tardo pomeriggio (sempre di sabato), cerimonia Alpina a Tione di Trento con l’Onore ai Caduti e deposizione di una corona d’alloro al Monumento di Viale Dante (ore 18.30); seguirà il ristoro presso le tensostruttura della Protezione civile ANA Trento e quindi esibizione di Cori e Fanfare con il carosello della Fanfara della Brigata Taurinense.
Domenica 27, a Tione, giornata clou della manifestazione, con ammassamento alle 9; accoglienza (alle 10) delle Delegazioni diplomatiche dei Paesi allora belligeranti; inizio sfilata (alle 10.15); Onore alla Bandiera (alle 10.45) e interventi delle Autorità; alle 11 celebrazione della Messa. A seguire, pranzo e concerto delle fanfare presenti.
Inutile dire che la manifestazione richiama Alpini da ogni dove, e che sarà presente, oltre ovviamente alle Sezioni di Trento e Valle Camonica al gran completo, anche il Consiglio Direttivo Nazionale con il Labaro Nazionale, sul quale sono appuntate 215 medaglie delle quali 208 d’Oro al Valor Militare (16 a reparti e 192 individuali), 4 al Valor Civile, 1 al Merito Civile, 1 medaglia d’Oro C.R.I. (2004) e 1 di pubblica benemerenza di 1ª classe del Dipartimento di Protezione civile, per l’aiuto in occasione del terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo.
Presenti anche le delegazioni di diversi Paesi che parteciparono alla Guerra, ovvero quelle di USA, Polonia, Romania, Germania, Inghilterra e Francia.