Grande successo per la quarta edizione dell'Adamello Ski Raid

L'evento ha visto la partecipazione di ben 350 coppie che hanno affrontato un percorso impegnativo

È andata in archivio con grande successo la quarta edizione dell’Adamello Ski Raid, valida come prova del circuito internazionale La Grande Course e come tappa finale del circuito Coppa delle Dolomiti.
Un evento che ha visto la partecipazione di ben 350 coppie che hanno affrontato un percorso decisamente impegnativo di 44,5 km, con un dislivello in salita di 4000 metri e in discesa addirittura di 4380 metri, sfidando anche condizioni meteo non proprio ottimali con nebbia e freddo soprattutto nella parte iniziale del tracciato. Una maratona sci alpinistica.
 
I primi riscontri positivi sono giunti dalla visibilità mediatica.
Domani, giovedì 11 aprile, è prevista una sintesi di 30 minuti dell’evento su Rai Sport 2 (digitale e satellitare) a partire dalle 22.30, commentata dal giornalista Andrea De Luca coadiuvato dall’ausilio tecnico di Alessandro Mottinelli, patron della kermesse, che ha avuto come sede di partenza e arrivo Ponte di Legno.
 
Fra gli aspetti curiosi della quarta edizione dell’Adamello Ski Raid, vinta dalle coppie favorite William Bon Mardion e Mathéo Jacquemod in campo maschile, quindi Mireia Mirò e Laetitia Roux fra le donne, ha destato curiosità la partecipazione di Nicolò Bongiorno, figlio del celebre anchorman televisivo Mike.
«Purtroppo – ha raccontato Nicolò non sono riuscito a concludere la mia gara. Troppo impegnativa con il meteo che ha reso ancora più difficile lo sforzo. Ho deciso di ritirarmi in prossimità di Passo Venerocolo».
 
Nicolò ha ereditato la passione per la montagna dal papà e, assieme ad Armen Khatchikian, amico e compagno di Mike nell’avventura in Alaska nella celebre competizione sleddog, ha dato il via ufficiale all’impegnativa competizione di sci alpinismo.
«Sono giunto a Ponte di Legno – ha commentato Nicolò – anche per la forte amicizia che mi lega agli organizzatori e ad Armen, che conobbi nel 1984 quando collaborava con la trasmissione condotta da mio padre Superflash. E’ un personaggio straordinario».
 
Nicolò «sempre più in alto», ovvero a Cima Adamello (vetta più alta della competizione) non è riuscito ad arrivarci, ma ha promesso che ci proverà nel 2015, quando si disputerà la quinta edizione.