Summerjobs, un'estate al lavoro per i giovanissimi
Oltre alla cura del verde hanno sistemato i muri del parcheggio ex Sit di Trento
Ventisei ragazzi e ragazze su sei turni della durata di due settimane ciascuno, divisi in squadre di massimo cinque componenti: sono i partecipanti dell'edizione 2018 di Summerjobs 16-17, che da metà giugno a metà settembre sono stati impegnati in operazioni di manutenzione del verde ma non solo.
Tra i progetti affidati e realizzati nell'estate appena trascorsa c'è anche la pulizia e la sistemazione dei muri del parcheggio ex Sit di via Canestrini che ora sono pronti per diventare una tavolozza a cielo aperto.
La prossima primavera, grazie ad un'iniziativa legata all'attività del Tavolo Street art, verranno infatti abbelliti dall'arte dei giovani writers.
I lavori sono stati coordinati dal Servizio Gestione strade e parchi.
Anche quest'anno Summerjobs ha rappresentato una breve ma significativa esperienza di avvicinamento al mondo del lavoro, che ha permesso ai ragazzi di confrontarsi con un'organizzazione, percepire una retribuzione, osservare orari e prescrizioni e abituarsi ad assumere responsabilità.
Ogni squadra viene seguita da un responsabile comunale, che giornalmente assegna e supervisiona il lavoro, in coordinamento con un educatore che accompagna costantemente i ragazzi durante la giornata.
Così, per i lavori sul verde cittadino, i primi giorni della settimana si lavorava in serra per familiarizzare con il lavoro, per poi spostarsi nei vari parchi del Comune e svolgere diversi tipi di lavori, dalla potatura alla pulizia delle foglie, dalla pacciamatura alla pulizia delle aiuole, in alcuni casi creando nuove aiuole.
I ragazzi si sono mostrati entusiasti di questo percorso, molti hanno apprezzato il fatto di aver potuto fare un lavoro manuale e di poter così «vedere il risultato finale che a scuola non si vede, perché siamo sempre sui libri, vedere che lo spazio verde che prima era disordinato dopo il tuo lavoro è organizzato è una soddisfazione».
Qualcuno ha sottolineato il buon rapporto instaurato con il tutor e con gli altri ragazzi, che ha permesso di realizzare un vero e proprio lavoro di gruppo.
Per tutti la soddisfazione di aver «aiutato la città, perché non mi piace vedere spazzatura per terra».
E se rastrellare, togliere le erbacce dalla strada, lavorare nelle serre, spazzare risultano attività un po' noiose, tagliare i cespugli, mettere a dimora una pianta e sistemare le cortecce hanno ottenuto il riconoscimento di attività preferite.