Villa Lagarina punta tutto sull’ambiente

Nella settimana della mobilità sostenibile, test drive «elettrici», mostra di bici e consiglio tematico su mobilità alternativa, collegamenti ciclo-pedonali e Valdastico

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Per la Settimana europea della mobilità, il Comune di Villa Lagarina ha attivato come di consueto diverse iniziative.
Sabato 14 settembre è stata inaugurata la mostra «Il Design della Bicicletta», con pezzi della prestigiosa Carosini collection esposti a Palazzo Libera e in Municipio (fino al 31 ottobre).
Nella stessa giornata in piazza Santa Maria Assunta sono state esposte alcune auto elettriche ed è stato possibile effettuare dei test drive con e-bike.
Giovedì 19 si è svolto un consiglio comunale tematico, convocato su proposta della sindaca Romina Baroni dopo un confronto coi capigruppo consiliari.
La seduta ha trattato due ordini del giorno della maggioranza: sull’ipotesi di un collegamento a fune tra Villa Lagarina e la sua zona montana e sul nodo della rotatoria A22 e del ponte sull'Adige che divide, a livello ciclabile, Villa e Rovereto.
Discusse anche due mozioni: una di Villa Lagarina Insieme contro la realizzazione di nuove strade ad alto scorrimento, quindi avverso il prolungamento della A31, ma favorevole a sviluppare e pianificare altre forme di mobilità come la ferrovia; e una tesa a realizzare un collegamento ciclo-pedonale fra Piazzo-Pomarolo e Pedersano, promossa dai gruppi di minoranza Comunità attiva e Civica per l’unione dei Comuni. Voto favorevole è stato ottenuto da tutti e quattro i testi.
 

 
Prima della discussione, sono intervenuti per la ditta Leitner l’ingegnere Giacomo Trattenero sul tema degli impianti a fune in ambito urbano e l'idrogeologo Gianfranco Bazzoli sulla conformazione e le risorse idriche del Pasubio, attraverso il quale dovrebbe passare il prolungamento dell’A31.
L’ordine del giorno «Mobilità alternativa: approfondimento sul collegamento a fune tra Villa Lagarina e la sua zona montana», partendo dalla premessa dell’inquinamento connesso al trasporto su gomma è passato con gli 8 sì della maggioranza e 6 astensioni.
Il testo impegna il presidente e la giunta provinciale a dare mandato all’Osservatorio per la mobilità sostenibile di effettuare un approfondimento tecnico ed economico sul collegamento.
Diverse le voci critiche sollevate dai banchi di opposizione, altrettanto accalorata la difesa degli intenti del testo da parte della maggioranza.
Il secondo ordine del giorno, intitolato «Mobilità ciclabile della destra Adige da e per Rovereto: urgente superare il nodo della rotatoria A22 e del ponte sull'Adige» è passato all’unanimità.
Il testo sottolinea che Villa e Rovereto distano appena 4 chilometri, ma praticamente nessuno si sposta in bicicletta tra i due centri.
 

 
Allo stesso modo, quasi nessuno dei cicloturisti che transitano lungo la Pista del sole, si avventura a visitare la destra Adige.
Nel 2016, all'inaugurazione dell'ampliamento del casello, Provincia, Autostrada e sottosegretario ai trasporti si erano impegnati a risolvere la situazione. Ma i progetti sono rimasti sulla carta.
Il consiglio comunale sollecita i presidenti di Provincia e Autostrada a dare corso agli impegni e li invita a un confronto.
Passando alle mozioni, dal gruppo di maggioranza è arrivato il testo «Nel tempo del global warming il futuro è la mobilità sostenibile. La A31 nord guarda al passato».
Il testo riferisce della crisi climatica globale e del ruolo del trasporto su gomma. La presa di posizione è squisitamente politica: «Non ci interessa più discutere di scenari e studi di fattibilità o di elaborati tecnici e scientifici, né tanto meno avere un’analisi dei costi e dei benefici. La questione ha a che fare con quale futuro vogliamo dare alle nostre comunità: ha ancora senso progettare e costruire nuove strade? Noi pensiamo di no.»
Di qui il deliberato con cui il Consiglio comunale «Si oppone a qualunque strategia pianificatoria che preveda la progettazione e realizzazione di nuove strade ad alto scorrimento su gomma, tanto più quindi al prolungamento verso nord della A31 della Valdastico e al suo collegamento alla A22 del Brennero, qualsiasi sia il punto dell'innesto, poiché costituirebbe una grave minaccia alla salute delle popolazioni e contraddirebbe la scelta fondamentale di ridurre il traffico sull'autostrada e trasferirlo il più possibile sulla ferrovia.»
 

 
La sindaca trasmetterà il testo al commissario del governo, al presidente della Provincia, a quello del consiglio provinciale, e al presidente della Comunità della Vallagarina oltre che a tutti i sindaci dei Comuni trentini che si trovano lungo il percorso dell'A22.
Dopo un ampio dibattito, la mozione è passata con 12 voti favorevoli e 4 astenuti.
Tra i favorevoli, a fianco dei 10 della maggioranza, si sono schierati i consiglieri del gruppo misto: Nicoletti e Tezzele.
Delle minoranze è la mozione «Per la realizzazione di un collegamento ciclo-pedonale fra Pedersano e Piazzo-Pomarolo».
Secondo il testo, l’idea potrebbe funzionare considerando la diffusione di biciclette con pedalata assistita.
Il collegamento storico esiste già ed è parzialmente utilizzato, ma necessita di interventi di riqualificazione e messa in sicurezza; gran parte di esso è tuttavia sul territorio di Pomarolo.
La maggioranza ha accolto gli intenti del testo, ma ha chiesto di modificarne il dispositivo: impossibile infatti, ha spiegato la sindaca, impegnarsi per la realizzazione del percorso.
Il motivo sta nel fatto che tra gli obiettivi prioritari ci sono i collegamenti tra la Ciclabile del sole e gli abitati di fondovalle: solo in un secondo tempo si potrà sperare nel finanziamento di collegamenti tra paesi e frazioni.
Passa dunque l’impegno della giunta comunale ad avviare una valutazione tecnica e uno studio di fattibilità. E così il testo viene votato all’unanimità.