Con la bussola tra i boschi certificati PEFC
Al via i Campionati Mondiali Sport d’Orientamento: gli unici alleati saranno una bussola e una cartina topografica a scala ridotta

Si aprono domani i Campionati mondiali di Orienteering, dove gli unici alleati saranno una bussola e una cartina topografica a scala ridotta. Per il resto, serviranno sangue freddo, polmoni allenati e capacità di non perdere l’orientamento fra boschi, montagne e prati.
L’edizione di quest’anno è la prima ad essere ospitata in Italia.
E, nell’evento, un posto speciale è riservato ai boschi nei quali si svolgeranno le gare. Scenario dell’evento gli alberi dell’Altopiano dei Sette Comuni in Veneto, degli Altipiani di Folgaria, Lavarone, Luserna e della Valsugana in Trentino, oltre ai centri storici di Venezia e Trento.
L’obiettivo delle prove è di portare a termine un percorso predefinito passando per alcuni punti di controllo intermedi.
Un’occasione per far conoscere anche nel nostro Paese questo sport assai apprezzato in Nord Europa, dove è praticato da oltre un secolo.
Ma l’evento sarà anche un modo per diffondere, attraverso lo sport, i valori di sostenibilità, responsabilità ambientale e corretta gestione del patrimonio boschivo.
L’orienteering è una disciplina che fa di alberi e sentieri il proprio campo di gara ed è quindi naturalmente sensibile al tema dell’utilizzo virtuoso degli ecosistemi forestali: ecco perché i boschi scelti per i campionati sono tutti certificati secondo il sistema PEFC, lo standard di certificazione della gestione sostenibile del patrimonio boschivo più diffuso al mondo.
L’edizione «green» dei Campionati mondiali Sport d’Orientamento è stata resa possibile da un protocollo di intesa firmato tra il PEFC Italia e la FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento): in base all'accordo la FISO attuerà una politica di «acquisti verdi» di prodotti sostenibili e certificati (carta e altri prodotti derivanti dal legno) e userà solo legno certificato per la realizzazione delle infrastrutture utili per le gare di orienteering.
Grazie all’accordo, saranno inoltre utilizzati prodotti – alimentari e non – di provenienza locale per intensificare il rapporto con il territorio durante i giorni di gara.