Consegnata alla vedova Moro la medaglia «vittime del terrorismo»

La cerimonia (privata) è avvenuta al Commissariato del Governo La Sen. Maria Fida Moro risiede a Predazzo da circa un anno

Si è svolta nei giorni scorsi presso la Sala di Rappresentanza del Commissariato del Governo una breve cerimonia nel corso della quale il Commissario del Governo, Prefetto Francesco Squarcina, ha consegnato alla Senatrice Maria Fida Moro, accompagnata dal figlio Luca, l'onorificenza, istituita con la legge 4 maggio 2007 n° 56 per le vittime del terrorismo interno e internazionale, in memoria del padre, Onorevole Aldo Moro.

La Senatrice Moro, residente da circa un anno a Predazzo, infatti, non aveva potuto partecipare alla cerimonia ufficiale tenutasi presso il Palazzo del Quirinale il 9 maggio scorso, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano.
La ricorrenza viene celebrata il 9 maggio di ogni anno e la scelta della data coincide con l'uccisione dell'allora Presidente della Democrazia Cristiana, Onorevole Aldo Moro, da parte delle Brigate Rosse.

L'onorificenza, istituita nel 2007, viene concessa con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'Interno, «ai cittadini italiani appartenenti o non appartenenti alle Forze dell'ordine, alla Magistratura ed altri Organi dello Stato, colpiti dall'eversione armata per le loro idee e per il loro impegno morale».

Il riconoscimento intende essere un solenne omaggio alle vittime del terrorismo e testimonianza della solidarietà dello Stato.
Alla sentita cerimonia, che ha rivestito carattere riservato per espressa volontà della Senatrice Maria Fida Moro, hanno preso parte il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Lorenzo Dellai, il Sindaco del Comune di Trento Alessandro Andreatta, il Presidente della Corte D'appello Francesco Abate, il Procuratore Generale della Repubblica Giovanni Pescarzoli, il Vice Questore Vicario Renato Sansò, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Fausto Rossi il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Livio De Luca ed il Senatore Marco Boato, invitato personalmente dalla senatrice Moro.