Bisesti al concerto inaugurale dell’auditorium dopo i lavori
L’assessore: «Bonporti, un nuovo spazio di eccellenza per la musica in Trentino»
«È un privilegio e una grande soddisfazione celebrare finalmente questo luogo, restituito alla comunità dopo due anni difficili, di silenzio, per un mondo, quello della cultura e dello spettacolo, il primo a fermarsi e l’ultimo a ripartire.
Ora tutta la collettività e i nostri giovani possono contare su un nuovo spazio di eccellenza per la musica a Trento e in Trentino, un riferimento per le attività musicali nel nostro territorio.
Si tratta di un’inaugurazione importante anche per sottolineare il valore della cultura, di cui il Conservatorio rappresenta sicuramente una delle istituzioni di massimo livello, per la crescita della nostra comunità.»
Così l’assessore provinciale all’istruzione, cultura e giovani Mirko Bisesti ha salutato ieri sera l’apertura nel capoluogo del nuovo auditorium del Conservatorio «Bonporti» di Trento e Riva del Garda. Un momento saliente, sancito dal concerto inaugurale di «Casa Bonporti», con le musiche di Beethoven, Paganini e Mendelssohn eseguite dal violino solista Giuseppe Gibboni e dall’orchestra sinfonica del Conservatorio, diretti da Filippo Maria Bressan.
Il primo appuntamento del ciclo di eventi che fino all’11 aprile celebrano la restituzione al termine dei lavori.
Bisesti ha voluto ribadire il valore di questa inaugurazione.
«Grazie al sostegno delle istituzioni, la Provincia autonoma come il Comune di Trento, possiamo assistere alla nascita di una nuova dimensione in questi spazi prestigiosi.
«Abbiamo bisogno di produrre e vivere bellezza attraverso la cultura e il Conservatorio ne rappresenta un presidio fondamentale. Grazie al direttore Massimiliano Rizzoli e a tutti coloro che hanno collaborato a questo progetto.
«Un impegno che permette di dare continuità e compimento a tutte le importanti attività di formazione e alle iniziative per la fruizione in materia musicale.
«Specie in questa nuova fase, in cui tutti conosciamo il valore delle attività in presenza, dell’aggregazione, delle emozioni che i concerti e gli spettacoli possono regalare.»