È scomparso il Colonnello Piero D’Inzeo, aveva 90 anni

Ufficiale dell'arma di cavalleria e cavaliere, ha vinto sei medaglie ai Giochi olimpici in otto partecipazioni – Il cordoglio del Capo di Stato Maggiore Difesa

Piero D’Inzeo era nato a Roma il 4 marzo 1923.
Di famiglia molisana, con il fratello minore Raimondo D'Inzeo (1925-2013), anch'egli cavaliere ma nelle file dell'Arma dei carabinieri, anche lui con il grado di colonnello, ha formato la coppia dei «fratelli invincibili» dell'equitazione italiana.
Entrambi hanno partecipato vittoriosamente a numerose gare in Italia e all'estero, e il loro punto di maggior gloria è quello raggiunto nei Giochi Olimpici di Roma del 1960, quando Raimondo conquistò la medaglia d'oro e Piero quella d'argento nel Gran Premio di salto ostacoli.
Al temperamento irruente e aggressivo di Raimondo, Piero contrapponeva maggiore tecnica e maggior calcolo.
Con sette titoli al Concorso ippico internazionale «Piazza di Siena» è il cavaliere più vincente di sempre in questa manifestazione.
Successivamente Piero D'Inzeo è stato presidente del Circolo ippico «Il Tricolore», mossiere in due edizioni del Palio di Siena e l'istruttore di Natale Chiaudani.
È scomparso a Roma oggi 13 febbraio 2014.
 
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, appresa la notizia del decesso del Colonnello Piero D’Inzeo, ha fatto recapitare alla famiglia il seguente messaggio di cordoglio.
«Appresa la triste notizia della scomparsa del Colonnello dell’Arma di Cavalleria e cavaliere italiano Piero D’Inzeo, fedele servitore delle Istituzioni e impareggiabile atleta che ha accresciuto con le sue vittorie nell’equitazione il prestigio della nostra Patria nel mondo, formulo a nome delle Forze Armate e mio personale le espressioni del più profondo cordoglio e della solidale vicinanza.»