La Guardia di Finanza scopre una distilleria abusiva in Vallarsa

Sequestrati 150 litri di sostanze alcoliche, un alambicco e una tonnellata di vinacce

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Trento, nell’ambito dei normali controlli del territorio che interessano la Provincia, hanno individuato un cittadino della Vallarsa che aveva approntato, all’interno di un deposito agricolo adiacente alla propria abitazione, una vera e propria distilleria abusiva.
L’operazione è stata condotta dai finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Rovereto che hanno sequestrato, insieme all’impianto artigianale, un alambicco di grosse dimensioni risultato perfettamente funzionante, 156 litri di grappa con una gradazione alcoolica di circa 40 gradi, frutto dell’ultima lavorazione portata a termine e quasi una tonnellata di vinacce, pronte per essere distillate.
 
L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Rovereto per i reati di fabbricazione clandestina di bevande alcoliche e per la sottrazione delle stesse al pagamento dell’accisa, reati puniti con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa dal doppio al decuplo dell’imposta evasa che, in ogni caso, non può essere inferiore a € 7.746.
L’attività svolta dalle Fiamme Gialle Trentine nel settore delle accise è analoga a quella dello scorso gennaio, quando sempre militari della Compagnia di Rovereto coglievano in flagranza di fabbricazione clandestina un cittadino della Valsugana, sequestrando 320 litri di grappa ed il relativo alambicco.
 
La vigilanza in questo settore, mira a tutelare anche la salute del cittadino: è noto, infatti, che l'operazione principale della distillazione della grappa dalle vinacce, consiste nel cosiddetto taglio della testa e della coda, cioè nell'eliminazione delle parti estreme del distillato che sono ricche di metanolo, sostanza altamente dannosa alla salute dell'uomo.
Questa operazione non presenta ovviamente rischi, se eseguita da personale qualificato nell’ambito delle distillerie autorizzate.