Pet Therapy: formati in Trentino i primi operatori professionali
Consegnati questa mattina gli attestati per i 17 neo-esperti in «Interventi assistiti con gli animali» (Pet Therapy)

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Hanno sviluppato un rapporto profondo con il proprio cane, tanto da chiedersi se, insieme, potessero fare del bene anche agli altri.
Si sono interessati ad un ambito terapeutico ancora «giovane» ma in grande sviluppo, noto come Pet Therapy.
Hanno scelto di frequentare un percorso formativo per ottenere una qualifica ufficiale alla loro passione: sono i 17 partecipanti al corso per esperti in Interventi assistiti con gli animali che stamattina, presso l’ICT HUB di Spini di Gardolo, hanno ricevuto l’attestato di superamento del percorso formativo.
«Un’esperienza importante, il primo passo di un percorso destinato a proseguire» ha commentato Vittorio Dorigoni del Servizio politiche sanitarie della Provincia autonoma di Trento, durante la consegna degli attestati.
«Mancava uno strumento per dare professionalità ed efficacia al mondo della terapia basata sull’interazione uomo-animale: la formazione è strategica in questo senso» ha spiegato Stefano Schena, presidente di Formazione spa, azienda che ha organizzato il corso e attualmente unico ente di formazione riconosciuto in Trentino per gli operatori IAA.
Aroldo Mario Linari, responsabile del percorso formativo e presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica «PET A.S.D» e del gruppo «Cani da Vita» della cooperativa San Patrignano, enti realizzatori del corso, ha aggiunto: «gli Interventi Assistiti con l’Animale sono una possibilità importante: per realizzarli serve un approccio scientifico, ma anche il cuore, la relazione emotiva tra esperto, animale e paziente è importante.»
Il corso è iniziato nell’aprile 2016 ed è stato dedicato alla formazione di tre diverse figure professionali in ambito IAA: coadiutore del cane, referente di intervento, responsabile del progetto.
I partecipanti iniziali sono stati 21 provenienti da Lombardia, Veneto e Piemonte oltre che dal Trentino.
Alcuni di loro avevano già collaborazioni all’attivo nel mondo della Pet Therapy, altri erano alla prima esperienza in questo ambito.
Le lezioni sono state tenute da docenti di fama nazionale e si sono basate sul format del Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN), considerato tra i migliori nella formazione in ambito Pet Therapy in Italia.
La pet therapy è incentrata sull’interazione tra uomo e animale domestico (le specie maggiormente impiegate sono cane, cavallo, asino, gatto e coniglio) ed in grado secondo gli studi di rafforzare e coadiuvare le tradizionali terapie, apportando benefici al paziente dal punto di vista comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale ed emotivo.
I provvedimenti decisivi per la diffusione degli IAA sono stati l’approvazione delle linee guida nazionali (accordo Stato-Regioni del marzo 2015) e il successivo recepimento da parte della Provincia autonoma di Trento (31 marzo 2017).
Durante il corso sono state svolte complessivamente 250 ore di formazione, suddivise in 150 ore di lezioni frontali (un weekend al mese, agosto escluso), 50 ore di attività pratica sul campo dedicate all’interazione con i cani, e 50 ore di tirocinio, comprensivo di visite guidate presso centri specializzati in IAA e strutture socio-sanitarie che effettuano attività di pet therapy e simulazioni pratiche di intervento.
I corsisti sono stati poi valutati da una commissione apposita della Provincia, attraverso un esame che comprendeva la stesura e discussione di una tesina, un test a risposta multipla e una prova pratica.