Trasporto di rifiuti pericolosi, il vizietto rimane

Un altro autocarro è stato posto sotto sequestro dalla Polizia locale di Trento

>
Alle ore 15 dello scorso 18 luglio, una pattuglia della polizia locale di Trento - Monte Bondone ha intercettato in via Brennero un autocarro chiuso, il cui conducente faceva uso di telefono alla guida.
Il mezzo trasportava rifiuti pericolosi e non, consistenti in due batterie per auto, giunti idraulici ad alta pressione, materiale ferroso e di altro genere.
Il tutto senza le necessarie autorizzazioni e i formulari previsti dalla legge.
 
Dopo accurati accertamenti e ricerche mirate nelle banche dati istituzionali, si è contestato all'autista dell'automezzo, un uomo di nazionalità italiana, il reato previsto e punito dal testo unico in materia di ambiente che prevede, per chiunque effettui un'attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, la pena dell'arresto da sei mesi a due anni e l'ammenda da 2.600 euro a 26mila euro se si tratta di rifiuti pericolosi.
 
La norma prevede inoltre il sequestro dell'autocarro che è stato condotto al deposito giudiziale di Mori ai fini della confisca.