Il Gruppo Alpini di Volano ricorda Nikolajevka ogni anno
Più di 40.000 uomini rimasero indietro, morti nella neve, dispersi o catturati

I due Reduci. l'Alpino Lino Gobbi e il prof. Guido Vettorazzo.
Il gruppo Alpini di Volano, unico gruppo ANA nel Trentino che porta il nome della località di Nikolajevka in Russia, come ogni anno ha organizzato la celebrazione, nella ricorrenza della battaglia, ricordata come uno degli scontri più importanti durante la ritirata delle truppe dell’Asse dal fronte orientale nel corso della seconda guerra mondiale.
E’ il 26 gennaio 1943 e alla «Tridentina», unica delle divisioni italiane in grado di combattere, venne assegnato il compito di iniziare l’assalto dei sovietici in un villaggio, per aprire un varco che consentisse la ritirata delle truppe.
Dal 16 gennaio 1943, data di inizio dell’arretramento al 31 gennaio, le perdite italiane furono altissime, più di 40.000 uomini rimasero indietro, morti nella neve, dispersi o catturati.
A memoria ogni anno fra gennaio e febbraio, in numerose città hanno luogo le commemorazioni della battaglia organizzate dai gruppi e sezioni dell’Associazione Nazionale Alpini; alla celebrazione di Volano di domenica 24 gennaio hanno partecipato tre reduci di quella battaglia ed emblemi di quella «storia»: il Prof. Guido Vettorazzo, il Commendatore Riccardo Bianchin e l’Alpino Lino Gobbi.
Prima della celebrazione eucaristica è stata issata la bandiera italiana sul pennone vicino al Monumento ai caduti con gli onori di tutti gli alpini intervenuti e alla presenza del vessillo della Sezione ANA di Trento, di quello dell’UNIRR, di molti gagliardetti di gruppi Alpini reduci di Russia e dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Volano.
Alla messa, officiata da don Cosma, sono seguiti gli interventi.
Il capogruppo ANA di Volano Luciano Simoncelli ha ringraziato i presenti sottolineando l'importanza di ricordare e commemorare la storia anche se dolorosa, che i nostri padri e nonni hanno vissuto segnandoli per il resto della loro vita.
Il Vice Presidente Sezionale Ennio Barozzi, a nome del Presidente A.N.A Pinamonti, si è complimentato con il capogruppo per la costanza nel ricordare ogni anno quel tragico episodio che causò la morte di molti giovani.
Toccanti gli interventi del reduce Guido Vettorazzo che ha ripercorso la storia tragica e di Riccardo Bianchin nel descrivere, con una commovente lettera, i momenti salienti da lui vissuti a fianco di molti combattenti caduti in quella guerra in giovane età.
La Sindaca M.Alessandra Furlini ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale e ha espresso i complimenti al gruppo di Volano per il costante impegno a servizio della comunità e la dedizione da loro posta nei confronti della celebrazione.
Ha inoltre aggiunto che le commemorazioni, oltre allo scopo di rendere onore a quanti hanno sacrificato la loro vita per gli ideali di Patria, ci fa riflettere sugli orrori della guerra per non dimenticare e far si che queste tragedie non debbano più avvenire.
Come diceva Primo Levi «Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario».
Per questo motivo nei prossimi giorni viene celebrata la giornata della Memoria in molte città; il 27 gennaio si ricorda infatti lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi di concentramento.
Il Comune di Volano in questa data, ha voluto organizzare presso la Scuola Musicale alle 20.30, e per la prima volta nella nostra borgata, un momento di commemorazione con la lettura e la musica; all’iniziativa hanno aderito numerose associazioni del paese tra le quali anche il Gruppo Alpini di Volano.
La deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti con le note del silenzio della tromba del socio Gelmi Lido hanno chiuso la manifestazione sul piazzale della chiesa; è seguito alla fine un momento conviviale presso la sede degli Alpini di Volano.