Route 9: passato, presente e futuro della musica

Stasera a Sanzeno il laboratorio sulla chitarra. A Malé il suono dell’Emilia

Avanguardia e tradizione si prendono per mano in una delle giornate più attese della ricca rassegna musicale nonesa e solandra. A Sanzeno, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30, il Guitar Summit con le «Chitarre deliranti» di Casadei, Massaria, Merlin e Seravalle.
Il Museo Retico, luogo di conservazione e riscoperta delle nostre memorie, si trasforma in un fantastico trampolino per le esplorazioni degli spazi sonori.
 
I quattro chitarristi volteggiano tra jazz, rock, musica acustica e contemporanea, fedeli al motto di Henry Kaiser «Abbiamo appena iniziato a grattare la superficie di quello che una chitarra può fare».
Merlin e compagni ci illustrano la chitarra come uno strumento senza confini, libero di muoversi, ben al di là delle musiche convenzionali.
 
Passando alla serata, ci aspetta, alle ore 21 a Malé, il jazz vecchio stampo di New Orleans con i Route 9 (in caso di pioggia: Auditorium Scuola Media).
Tagliazucchi (tromba), Pederzoli (trombone), Parisini (sassofono), Panzani (piano), Franchini (banjo) e Riva (contrabbasso) nascono nella New Emily Jazz Orchestra (la più antica jazz band italiana, nata nel 1953) e hanno un nome inconfondibile: Route 9, celebre strada americana che collega il Sud con il Nord degli USA, un leggendario tragitto dal quale la band coglie il suo esuberante suono.
 
Continua la mostra fotografica di Roberto Cifarelli ma con orario diverso: dalle 17.30 alle 20.30.