Il viaggio in barca a vela, filosofia e preparazione

Incontro con Luigi Ottogalli lunedì 4 novembre alle ore 20.30 presso la sede della Lega Navale di Trento in via Grazioli 45

Alle 20.30 di lunedì 4 novembre, l’architetto e navigatore Luigi Ottogalli sarà ospite della delegazione trentina della Lega Navale Italiana, per raccontare dieci anni di navigazione tra il Mediterraneo e l’America Latina.
Un’occasione per tutti gli amanti del mare e dei viaggi per entrare in contatto con una realtà che appassiona migliaia di persone anche nella nostra terra.
 
Da più di trent’anni Luigi Ottogalli è in mare per viaggiare, conoscere paesi nuovi, entrare profondamente nella loro realtà.
Della sua passione ha fatto la sua vita e insieme alla compagna Silvia è partito nel 2004 da Pantelleria, a bordo di Jonathan, cutter di 12 metri progettato da Carlo Sciarrelli, dirigendosi verso l’America latina.
 
Ha raccontato gli incontri e le sue esperienze di viaggio in due libri, «Rotta a Zig-Zag. incontri con i naviganti degli oceani» (2009) e «Il Portolano raccontato da Luigi Ottogalli.  In fuga da Buenos Aires a Trinidad» (2012).
«La mia passione per il viaggio a vela nasce in un modo molto particolare – racconta Ottogalli – Io avevo lo studio a Milano, vivevo a Varese ed ogni giorno prendevo il treno. Una sera, all’edicola della stazione, vedo un libro con la copertina che mi attira.
«È quello di Joshua Slocum (Solo attorno al Mondo). Me lo sono letto in treno e da lì è nato tutto. Prima ho iniziato come skipper occasionale, poi ho cercato di stare di più in mare e di lavorare con ciò che amavo.
«Ho aperto una scuola di vela, ho iniziato a fare charter e, mantenendo sempre un po’ l’attività professionale di architetto, ho trasformato la barca nel mio lavoro.»
 
Dopo molti anni per mare, Luigi Ottogalli, rientrando dai Caraibi, decide di fermarsi a Pantelleria, dove acquista un dammuso e avvia un’attività, riprendendo anche il lavoro di architetto.
Qui incontra Silvia, la sua compagna, trentina di nascita, con la quale, dopo un po’ di anni,  decide di comprare una barca per brevi crociere nel Mediterraneo Orientale.
Nel 2001 incontra una coppia, Michel ed Eva, lui francese e lei spagnola, che raccontano del loro viaggio in Mediterraneo e della prossima partenza verso il Sud-America.
 
È da questo primo incrocio che parte la sua rotta a zig-zag, una rotta tracciata attraverso le persone incontrate e non programmata punto per punto.
Luigi, attualmente in Trentino dove ha la residenza insieme a Silvia quando non sono per mare, mostrerà un filmato che riassume i primi dieci anni di questa loro navigazione, e parlerà soprattutto di cosa voglia dire viaggiare a vela lungo le rotte oceaniche, ma anche nei nostri mari, con un occhio di riguardo a tutto ciò che è la filosofia del viaggio e la preparazione.
 
«Partire è già la prima difficoltà – spiega – Ogni viaggio ha in realtà però una serie di piccoli ostacoli che vengono poi superati con la voglia di andare avanti. Si deve mettere in  contro che non sempre si ha la possibilità di tornare indietro in pochi giorni.»
 
Un’occasione unica per incontrare un vero navigatore e conoscere, attraverso le immagini e le sue parole, realtà lontane ma, come lui stesso ha dimostrato, non irraggiungibili.
«Il mondo sta cambiando rapidamente: vent’anni fa sono stato in Brasile ed oggi, al mio ritorno, l’ho trovato già cambiato, diverso. Certo non è più il mondo descritto da Slocum, ma vi sono ancora luoghi splendidi da visitare. Il consiglio è solo uno: partire!»
 
Appuntamento a lunedì 4 novembre 2013, ore 20.30 presso la sede della delegazione della Lega Navale di Trento, in via Grazioli 45.
L'incontro è aperto al pubblico, ingresso gratuito.