Il Prosecco spopola nel mondo – Di Giuseppe Casagrande
Con oltre 750 milioni di bottiglie è la locomotiva che traina non solo le bollicine, ma anche il made in Italy. E a Londra Bottega ha aperto un nuovo wine bar

La zona classica del Prosecco con le colline di Valdobbiadene, patrimonio Unesco.
Non conosce crisi il boom del Prosecco nel mondo. Un fenomeno che vede impegnati a livello statistico non solo i tecnici che analizzano i trend dei mercati internazionali, ma sta appassionando anche gli studiosi di molti istituti di ricerca.
Una cosa ormai è certa e consolidata: il Prosecco è diventato la locomotiva economica dell’Italia enoica che traina l’export e, dal punto di vista dell'immagine, anche il Made in Italy nel suo complesso.
Le esportazioni continuano a crescere a doppia cifra anche nel 2022. Le tre denominazioni hanno ormai superato quota 750 milioni di bottiglie.
Nel dettaglio: 628 milioni di Prosecco Doc, 103 di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg e 20 di Asolo Prosecco Docg) per un giro d’affari complessivo stimato in oltre 3,5 miliardi di euro.
Le tre diverse realtà e denominazioni del «sistema Prosecco»
A questo punto, però, ci si chiede: come dovrà essere spiegata a livello comunicativo una crescita così repentina e tumultuosa? Intorno alla denominazione Prosecco, infatti, ruotano realtà molto diverse.
C’è il sistema di Conegliano e Valdobbiadene, la zona classica con il prestigioso riconoscimento storico della Docg (denominazione di origine controllata e garantita) con le colline Patrimonio dell'Unesco e la sua viticoltura eroica.
C'è la grande Doc di pianura, dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, la denominazione locomotiva che, con la forza dei numeri, ha diffuso nel mondo il nome Prosecco.
C'è la piccola Docg di Asolo, enclave che cresce di anno in anno ed ora può competere sul mercato grazie alla forza dei numeri. Numeri da grande denominazione.
Tre realtà diverse, eppure legatissime (sono tantissime le cantine ed i produttori che fanno parte della Doc in almeno una delle due Docg, se non in entrambe), capaci, spesso, di muoversi unite soprattutto sul fronte della tutela internazionale (come racconta il caso, non ancora chiuso, del «Prosek» croato).
Ma non di rado, purtroppo, i Consorzi di questi tre territori sono frenati nella commercializzazione da polemiche interne, come è successo di recente sull’utilizzo di questo o di quel termine (vedi la dizione Superiore) o di questo o di quest'altro strumento nel racconto delle denominazioni.
E così via (vedi le Anteprima Prosecco, marchio che il Consorzio Prosecco Doc ha ritirato).
Questioni talvolta difficili da comprendere, tanto da sembrare dettate più da fughe in avanti di qualche singolo - come sottolinea WineNews - che da reali esigenze o difficoltà. Questo non vuol dire, ovviamente, che non sia positiva una discussione virtuosa su una diversa e migliore organizzazione della comunicazione, magari anche regolamentata dall’interno, in maniera condivisa, in un percorso comune che, dalla stragrande maggioranza dei produttori, è auspicato. Anche per tutelare il sistema Prosecco che riunisce centinaia di aziende, viticoltori e produttori che portano nel mondo, con successo, la bandiera del made in Italy.
Uno splendido grappolo di Glera, il vitigno principe del Prosecco Docg.
Il Prosecco Wine Bar Caffè Bottega all'aeroporto di Londra Stansted
Tornando al boom del Prosecco nel mondo segnaliamo che nei giorni scorsi Bottega ha aperto un nuovo Prosecco Bar Caffè nell’area partenze dell'aeroporto di Londra Stansted.
Il nuovo bar è gestito da Ssp UK, uno tra i principali operatori dedicati alla gestione dei punti vendita di food e bevande nel canale travel.
Il format di wine bar di alta qualità, ideato da Bottega nel 2014, viene proposto all’interno di uno dei principali scali londinesi.
I viaggiatori avranno quindi la possibilità di degustare i vini Bottega in abbinamento con alcune specialità gastronomiche della tradizione veneta e italiana, che include una gamma di piatti da condividere: tagliere di affettati, tagliere di formaggi e tagliere di salmone scozzese (in omaggio al Regno Unito). La proposta include anche caffè, cappuccino e prodotti panificati.
Un brindisi benaugurante per la vendemmia 2022 anticipata di due settimane.
Riproposta la filosofia del «bacaro» veneziano con i tradizionali «cichetti»
Prosecco Bar è un concept creato da Bottega con la finalità di esaltare le eccellenze del nostro Paese e di gratificare il palato del consumatore.
Nello specifico viene riproposta la filosofia del bacaro veneziano, ovvero di un’osteria informale, dove i cibi vengono presentati sia come cichetti, ovvero stuzzichini da consumare al bancone, sia come piatti più strutturati da servire ai tavoli.
L’abbinamento con il Prosecco, privilegiato per la sua versatilità, e con altri vini italiani chiude il cerchio e contribuisce a rendere ogni momento breve o lungo, trascorso in un bacaro, un’esperienza piacevole che arricchisce lo spirito e rinfranca l’animo. Bottega Prosecco Bar è quindi un’evoluzione di questa filosofia che, estrapolata dalla realtà veneziana, è riproducibile in tutto il mondo.
Cathy Granby, Business Development Director di SSP UK & Irlanda, ha dichiarato così.
«Bottega è un brand di grande successo, con cui collaboriamo da quattro anni.
«Siamo lieti di aver aperto un'altra location a Stansted. Il marchio è molto apprezzato dai passeggeri e offre una nuova esperienza per coloro che passano da Stansted, offrendo a ciascuno l’opportunità di regalarsi qualcosa di speciale prima del volo.»
Sandro Bottega: «Una formula vincente in Italia e nel mondo»
Entusiasta Stephen Martin, Retail Director di Stansted Airport.
«Bottega offre un'esperienza premium e avere, grazie alla collaborazione con SSP, l’innovativo Prosecco Bar & Caffé all'aeroporto di Londra Stansted, è motivo d’orgoglio per il Manchester Airports Group mentre completiamo l'investimento di 12 milioni di sterline nell'International Departure Lounge.
«Londra Stansted è uno degli aeroporti in più rapida ripresa nel Regno Unito e Bottega ha aperto al momento giusto mentre entriamo nel picco estivo.
«Per il brand italiano rappresentiamo la seconda location in ambito aeroportuale nel Regno Unito e siamo molto orgogliosi di ospitarli. I
«l bar gode di una posizione privilegiata per proporre vini DOP con abbinamenti impeccabili.
«Esprimiamo la massima gratitudine ai team di Bottega, di SSP e dell’aeroporto che hanno creato qui a Stansted qualcosa di speciale.»
Sandro Bottega, Presidente di Bottega S.p.A., ha aggiunto così.
«La formula Prosecco Bar è un successo in Italia e nel mondo, in quanto trasforma una pausa veloce in un’esperienza nel segno del gusto e della filosofia Bottega Bacaro.
«L’apertura di questo Prosecco Bar è un obiettivo che perseguivamo da tempo. Londra Stansted è un aeroporto che, dopo la pandemia, ha fatto registrare una crescita importante del transito passeggeri.
«Rappresenta inoltre una delle principali porte d’accesso alla capitale britannica da tutta l’Europa continentale.
«La presenza del nostro format di wine bar è inoltre di particolare interesse, in quanto nel Regno Unito il brand Bottega è riconosciuto come leader nel mercato del Prosecco e delle bollicine.»
Il format fu lanciato nel 2014 sul Baltico a bordo della nave Cinderella
Negli ultimi due anni l’offerta dei Prosecco Bar è stata progressivamente allargata, al caffè e ai prodotti per la colazione, ai signature cocktail, creati ad hoc da esperti bartender, ai vini e ai liquorin biologici e, più di recente, agli sparkling alcohol free, che si stanno imponendo come nuova tendenza di consumo.
Nel periodo pre-Covid l’aeroporto Londra Stansted ha raggiunto un traffico di circa 28 milioni di passeggeri l’anno.
Il format Prosecco Bar è stato lanciato nel 2014 a bordo della nave Cinderella del gruppo Viking, che opera sul Mar Baltico.
Nel corso degli anni è stato poi introdotto all’interno degli aeroporti internazionali di Roma Fiumicino, di Venezia, di Dubai, di Birmingham, di Bologna, di Milano Malpensa e dei due scali bulgari di Burgas e Varna, a Londra presso il Bokan Rooftop Bar, a Guernsey (Channel Islands) sulla terrazza dello Slaughterhouse, all’interno del Grand Hyatt Hotel di Muscat in Oman, negli ippodromi inglesi di Bath e Windsor e presso le stazioni di Napoli e di Belluno.
Lo spumante Prosecco «Bottega Gold» al Magna Grecia Film Festival
Ultima notizia in casa Bottega. Il Prosecco Gold famoso per la bottiglia con la livrea dorata sarà protagonista al Magna Grecia Film Festival, rassegna cinematografica in programma a Catanzaro da oggi fino al 7 agosto.
La kermesse, ideata e diretta da Gianvito Casadonte, vedrà Beatrice Grannò come madrina. Confermata la partecipazione di star di spessore internazionale, quali Richard Gere e Stefania Sandrelli, oltre ai registi John Landis, Marco Tullio Giordana e Giovanni Veronesi.
Tutti riceveranno in premio la prestigiosa Colonna d’Oro alla Carriera.
Le cene di gala del festival saranno nobilitate dal Prosecco Spumante Brut Bottega Gold che la cantina trevigiana, da sempre vicina al mondo del cinema, ha messo a disposizione dell’organizzazione.
L’azienda Bottega, insieme a Stefania Sandrelli e a Giovanni Soldati, da 30 anni produce «Acino d’Oro», un Chianti Classico di grande personalità, che ha ricevuto numerosi premi internazionali.
In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande – [email protected]