L’Arcivescovo di Trento a Roma con Papa Francesco
La delegazione trentina era guidata dall'arcivescovo Lauro per la canonizzazione di cinque nuovi santi in piazza San Pietro a Roma

L’Arcivescovo di Trento con Papa Francesco.
Anche una delegazione trentina, guidata dall'arcivescovo Lauro alla solenne S. Messa di canonizzazione di cinque nuovi santi questa mattina in piazza San Pietro a Roma.
Tra loro anche suor Giuseppina Vannini, Fondatrice delle Figlie di San Camillo, che a Trento gestiscono fin dal 1936 l’Ospedale San Camillo e da 10 anni operano nella Casa del Clero diocesano, a servizio dei sacerdoti anziani e ammalati.
«Dobbiamo essere grati a queste nostre sorelle che compiono un servizio tanto prezioso quanto umile e silenzioso, non solo per la Chiesa ma per l’intera comunità trentina, – commenta monsignor Tisi, chiamato stamani all'altare per concelebrare con papa Francesco. – L’ospedale San Camillo è un luogo dove si respira una vicinanza non scontata a chi soffre e dove le virtù di santa Giuseppina Vannini trovano ogni giorno una fedele testimonianza.»
Accanto a santa Vannini gli altri quattro santi sono il cardinale britannico Henry Newman, la Madre indiana Mariam Thresa Chiramel Mankidiyan, la brasiliana suor Dulce Lopes Pontes e la svizzera Margarita Bays.
Nell’omelia, Papa Francesco, commentando il Vangelo della guarigione dei lebbrosi, ha sintetizzato in tre verbi «Invocare, camminare e ringraziare» la traccia di vita dei nuovi santi, ricordando che la preghiera è la medicina del cuore, la fede un camminare insieme e che ringraziare, a cominciare dal contesto familiare, è «la parola più semplice e benefica».
In ringraziamento per santa Giuseppina Vannini vi saranno due appuntamenti a Trento: venerdì 18 ottobre la S. Messa in S. Maria Maggiore alle ore 18 presieduta dall’Arcivescovo e domenica 20 ottobre all’ospedale san Camillo la solenne concelebrazione di ringraziamento ad ore 9.00 presieduta dal cappellano padre Fausto.